Prima partita nella nuova casa per la Fiat Auxilium Torino, che nella sfida contro l’Alma Trieste si presenta al Palavela issando i 3 banner che rappresentano la storia di Torino: il 7 di Luciano Vendemini, l’11 di Darryl Dawkins e la Coppa Italia vinta la scorsa stagione. La partita parte subito con Trieste che infastidisce Torino a rimbalzo d’attacco, grazie ai quali si tiene in partita piuttosto agilmente. Appena i padroni di casa prova a prendere un break, arriva la risposta con il tiro dall’arco riesce , soprattutto grazie ad un Daniele Cavaliero particolarmente in palla e autore di 13 punti nei primi 20 minuti in cui ha infilato un ottimo 3 su 5 da tre. Nel secondo quarto arriva però il primo strappo della partita, con l’Auxilium che si porta sul +9, grazie a due triple consecutive di Carlos Delfino, che dall’angolo punisce la difesa. Nove sono anche i punti di vantaggio con cui Torino va al riposo, rintuzzando i tentativi di rimonta degli ospiti.
Coach Dalmasson nel secondo tempo schiera i suoi a zona in difesa, mettendo in difficoltà gli avversari, che faticano a trovare soluzioni oltre l’arco a causa della strutturazione con Wilson da tre. L’Alma rientra grazie ad un parziale di 13-2 riuscendo a raggiungere e addirittura mettere il naso avanti sul 50-48 a metà del terzo quarto. Torino, con l’ex Penn State Tony Carr, sesto uomo dalla mano calda e dalla poca timidezza, ritenta la fuga con un controparziale di 11-0, ma Trieste non si fa intimidire e con la buona vena di Arturs Strautins, autore di 11 punti nel terzo quarto sui 18 totali, va all’ultimo riposo in parità sul 61-61. Nell’ultimo quarto la squadra di Galbiati riesce a sfiancare la resistenza di una solida Trieste, grazie a un’ottima prestazione balistica da oltre l’arco e ad una difesa che aumenta la pressione sui giocatori avversari lasciandoli a cinque canestri dal campo. L’Auxilium arriva a ritoccare il massimo vantaggio sul +14 già a metà frazione grazie ad una giocata di energia di Jamil Wilson e da lì non si guarda più indietro, chiudendo con una vittoria per 86-74 la prima gara casalinga nel nuovo palazzetto.
Soddisfatto della vittoria coach Paolo Galbiati
Inizio con i complimenti a Trieste che ha giocato una partita coraggiosa con una condizione fisica particolare. Noi siamo arrivati da un paio di allenamenti fatti con maggiore intensità dopo le sconfitte delle ultime partite e la risposta è stata buona. Non siamo ancora completamente soddisfatti perché siamo stati un po’ superficiali in alcuni momenti, in cui avremmo potuto chiudere prima e meglio la partita.
Punta il dito contro alcuni suoi giocatori, invece, coach Matteo Praticò
Il risultato non è stato positivo. Il rammarico più grande è che ci sono alcuni giocatori che hanno dato l’anima e altri che non hanno dato il massimo. Un’occasione persa per alcuni che avrebbero dovuto rubare minuti a chi in questo momento è fuori per infortunio. Fondamentale per il risultato finale l’ultimo quarto, in cui noi non abbiamo fatto mai canestro. Loro invece sono stati bravi e anche da tre, contrariamente alle partite precedenti hanno tirato molto e molto bene
Molto contento Tony Carr, miglior realizzatore della sfida con 20 punti.
Abbiamo giocato molto bene in difesa e abbiamo fatto girare molto la palla, cosa sulla quale hanno puntato molto i nostri coach negli allenamenti. Sono molto contento di aver regalato la prima gioia ai nostri tifosi.