L’estate 2023 non ci ha lasciati a bocca asciutta. In attesa della scorpacciata di emozioni che riempiranno il settembre cestistico tra Filippine, Giappone e Indonesia, l’agosto europeo è stato ed è ancora un gustoso antipasto. Sono state le nazionali Under16, prima la maschile e ora quella femminile, a ricordarci quanto sarebbe doveroso esaltarsi e mettere momentaneamente in pausa l’annoso esercizio della polemica sterile che permea la cultura sportiva italiana.
Nella rassegna maschile ospitata in Macedonia del Nord, i ragazzi di coach Mangone si sono presi la scena sino all’atto finale, dove per 38′ su 40′ hanno guardato negli occhi la Spagna con entusiasmo e fierezza. Se non fosse bastato quello, sarà un’altra Italia-Francia a determinare la seconda finalista del torneo femminile in Turchia. Per un preserata alternativo di un venerdì di fine estate, sintonizzarsi sul canale YouTube di FIBA, ore 20.30: chi vince si guadagnerà la possibilità di salire sul gradino più alto del podio nella giornata di domenica, chi perde avrà vinto lo stesso. Perché, tra tutte le cose, questa è di gran lunga la più difficile da comprendere ma la più importante da interiorizzare.
Per i giovani talenti che vestono per la prima volta la canotta dell’Italia e per la FIP stessa, il risultato sul campo dei tornei continentali giovanili sarebbe l’ultima cosa da considerare. Non si parla di professionisti, di atleti che lavorare grazie alla pallacanestro possono per ora limitarsi a sognarlo. Sono ragazze e ragazzi, ragazzine e ragazzini, la cui priorità è ancora la formazione come esseri umani, che si ritrovano nel migliore dei casi per la prima volta dopo un anno, nel peggiore per la prima volta nella vita.
Avere la pretesa di creare immediatamente l’intesa tecnica e tattica è sbagliato, così come soffermarsi su una partita persa sul filo di lana in un torneo a eliminazione diretta. Le uniche persone che lo sanno, ma che troppo spesso non vengono consultate e supportate a dovere, sono quelli invece meno celebrati quando si tratta di riconoscere i meriti: coach, assistenti e staff tecnici.
L'argento dell'#Italbasket U16 e i talenti della U18 sono risultati strepitosi, ma dietro questi successi c'è un lavoro silenzioso e instancabile. Gli allenatori. Loro sono i protagonisti dimenticati. Thread 👇
— Nicolò Fiumi (@nickfiumi) August 14, 2023
L’Italbasket U16 maschile ha mostrato ragazzi che non parlando ancora la nostra lingua ma che hanno dimostrato di essere leader in campo (Adrian Mathis) e talenti che avrebbero voluto esserci ma che hanno dovuto rinunciare per motivi extracestistici (Jalen Montonati), alcuni dei quali formati completamente all’estero o che si appresteranno a vivere esperienze oltre i nostri confini.
Con sfumature diverse, lo stesso concetto è applicabile al roster dell’Italbasket U16 femminile: un esempio per tutte, Nicole Torresani, giocatrice di 3×3 impegnata in tornei FIBA sino a metà luglio e che durante l’anno giocherà in Lussemburgo con la maglia dello Sparta Bertrange. Formazioni diverse, background cestistici e personali tra i più disparati e variegati. Il rischio di creare un’accozzaglia e non un gruppo che coltivi la voglia di vestire la stessa maglia anche negli anni a venire è altissimo ma, con le persone giuste nel posto giusto, è compito della federazione scongiurarlo.
Doveroso lodare tutti coloro che creano il clima giusto per mettere a proprio agio ragazze e ragazzi, creando un’entropia positiva che, si spera, continuerà ad alimentarsi nel corso degli anni. Il minimo che si possa scrivere è fare nomi e cognomi di chi ha messo nelle condizioni ragazze e ragazzi di alimentare il sentimento che si prova quando si guarda giocare l’Italia, a prescindere dalla posta in palio.
STAFF ITALBASKET U16 MASCHILE
(fonte: FIP.it)
SALVATORE TRAINOTTI (Direttore Generale)
ROBERTO NARDI (Capo Delegazione)
GIUSEPPE MANGONE (Coach)
ALFREDO LAMBERTI e VANNI TALPO (Assistenti allenatore)
ROBERTO MAROCCO (Preparatore)
ANDREA BULGHERONI (Medico)
VALERIO CONTI (Fisioterapista)
DOMENICO MERONI (Team Manager)
STAFF ITALBASKET U16 FEMMINILE
(fonte: FIP.it)
SALVATORE TRAINOTTI (Direttore Generale)
ROBERTO BRUNAMONTI (Team Director)
GIOVANNI LUCCHESI (Coach)
MARTINA GARGANTINI e FABIO FRIGNANI (Assistenti allenatore)
FEDERICA TONNI (Preparatore fisico)
SILVIA SARULLO (Medico)
RAFFAELA AGOZZINO e SILVIA GANDINI (Fisioterapista)
FRANCESCO FORESTAN (Team Manager)
GIORGIO MAGGI (Capo Delegazione)