Alle 10 di venerdì si alzerà la prima palla a due della FIBA WC 2023. Con Angola-Italia e Finlandia-Australia inizierà il mese in cui tutti i giocatori coinvolti nell’evento, per il rimpianto di chi invece mancherà, sognano di entrare negli annali della pallacanestro, quella mondiale o almeno quella nazionale. Alcuni di loro, però, hanno aspettative riposte su di loro non solamente dall’orgoglio personale ma anche dagli appassionati di tutto il mondo.
Nonostante un basket sempre più fluido e liquido, abbiamo provato a dividere i fuoriclasse della palla a spicchi in tre gruppi (guardie, ali, centri) e stilare una top 5 di coloro dai quali ci aspettiamo di più in questo torneo. Disclaimer: non è una classifica dei 5 giocatori più “forti” in senso assoluto, ma quelli che in relazione al roster e alle ambizioni di risultato occuperanno potenzialmente le copertine delle prossime settimane. Oggi è il turno delle guardie: dalla 5 alla 1, con una serie di menzioni d’onore per atleti troppo forti per non essere nominati. Ricordando sempre che, come direbbe qualcuno, “è un gioco”!
5 – Evan Fournier (Francia)
Se si dovessero classificare i giocatori in grado di creare meno empatia con staff tecnici con cui si collabora, comparto media e appassionati neutrali, il francese sarebbe anche in quel caso nel quintetto ideale. Quando però è unicamente il parquet a parlare, tuttavia, Evan Fournier si è sempre dimostrato uno dei realizzatori più complicati da limitare in ambito FIBA. L’annata trascorsa da separato in casa ai Knicks getta qualche ombra e perplessità sul “fondo“, fondamentale per dare alla Francia qualle scossa e scintilla creativa per risolvere le partite a eliminazione diretta, nelle quali la capacità di mettere punti a tabellone a giochi rotti ha un’influenza maggiore rispetto al solito. Specialità della casa di Fournier, come noi italiani dovremmo aver imparato bene.
Evan Fournier vs Australia highlights, 29 points on 12-15 shooting. FIBA Fournier is real
— Teg🚨 (@IQfor3) August 20, 2023
4 – Tyrese Haliburton (USA)
I minutaggi e le gerarchie di Team USA non sono ancora definite con chiarezza, ma non è da escludere che il playmaker dei Pacers possa partire dalla panchina. Nonostante questo, l’abilità a mettere in ritmo i compagni e l’innalzamento del pace quando Tyrese Haliburton è in campo sarebbe di vitale importanza per tutte le squadre, e Team USA non fa eccezione. Con le ridotte dimensioni del terreno di gioco FIBA, le lacune difensive riescono ad attutirsi per via delle leve superiori dall’estensione chilometrica, utili a schermare le linee di passaggio sui ribaltamenti (la 1-3-1 provata nelle amichevoli da coach Kerr rischia di essere la chiave di volta dei Mondiali 2023) e le % da 3 gli consentono di essere una minaccia anche senza palla.
USA down 16 in the 3rd
Insert Tyrese Haliburton 🫡 pic.twitter.com/mLy76lptrl
— AKRiley (@AKRileyy5) August 20, 2023
3 – Bogdan Bogdanović (Serbia)
Elogiare i giocatori serbi in vista degli impegni della Nazionale, in quanto italiani e reduci dall’ultimo biennio di vittorie tra Preolimpico ed Eurobasket, potrebbe sembrare un atteggiamento simile a quello di Cesare che esaltava le truppe pompeiane dopo averle sconfitte. La realtà è che Bogdan Bogdanovic, quando è stato abile e arroulabile per la selezione balcanica, si è sempre dimostrato uno dei creatori migliori del torneo in cui ha giocato. Nell’ultimo Mondiale e nel penultimo Eurobasket è stato inserito nel miglior quintetto della competizione: perché aspettarsi qualcosa di diverso in Estremo Oriente, considerando in più l’assenza di Jokic e Micic e il relativo aumento del volume di gioco che passerà dalle sue mani?
31 PTS, 5 AST & 5 STL for Bogdan Bogdanovic during Serbia's win over Italy. He's now shooting 15-of-23 from 3 through 3 World Cup games. Italy gave him too much space off the catch. Such a killer at the FIBA level with his ability to score + playmake out of a variety of actions. pic.twitter.com/TUiZOhA2VZ
— Mike Schmitz (@Mike_Schmitz) September 4, 2019