Che i problemi della Slovenia nascano dalle difficoltà della sua stella, Luka Doncic, non ci sono dubbi. Come mai dopo l’oro di Eurobasket 2017, quanto di buono promesso non si è poi verificato, nemmeno in questa FIBA WC 2023?
I problemi con gli arbitri
Se andiamo a vedere le ultime tre grandi manifestazioni internazionali, le eliminazioni della Slovenia sono tutte imputabili alla stella dei Mavs. In tutte e tre ha sempre avuto dei problemi con gli arbitri che sono poi ricaduti sulla squadra.
A Tokyo dopo le lamentele per gli arbitraggi in semifinale e nella finale per il bronzo, disse che il suo atteggiamento era sbagliato e che aveva imparato la lezione.
L’estate seguente, nel quarto di finale di Eurobasket contro la Polonia, spese il suo quinto fallo a 3′ dalla fine del match, spalancando le porte al clamoroso upset polacco. In quell’occasione il suo terzo fallo fu un tecnico, fischiato dopo una discussione con gli arbitri.
E arriviamo ai giorni nostri, con l’espulsione per doppio tecnico nella sfida dei quarti col Canada. Vero, i suoi erano già a -15, ma l’uscita dal campo del faro ha tolto qualsiasi chance di provare una rimonta. Nel post gara gli è stato chiesto il motivo della reazione che ha portato al secondo tecnico, e ha risposto:
So che mi lamento molto, ma non credo che sia stato giusto (il metro arbitrale, ndr). Hanno giocato in modo molto fisico. A cominciare da me, sicuramente. Devo migliorare per la mia squadra, per il mio Paese.
Il tutto è riferito anche al duello in campo contro Dillon Brooks (auto dichiaratosi il miglior difensore perimetrale al mondo) che avrebbe utilizzato, oltre al fisico, parecchio trash talking nei suoi confronti, aumentandone il nervosismo. A tal proposito, a fine gara ha dichiarato:
Abbaia, ma non morde. È facile parlare quando sei sopra di più di 10 punti. Vedremo cosa succederà a Dallas quando sarà invece sotto di 20. Ho qualcosa in mente per lui.
Giochiamo troppo soft
E pare che i problemi in casa Slovenia non siano finiti. Di fatti, dopo la sconfitta con la Lituania che è costata la possibilità di raggiungere il 5° posto finale, Doncic ha rincarato la dose, affermando che la squadra ha giocato in maniera troppo soft per una competizione FIBA. Alla stella slovena non è bastato stabilire il nuovo record di liberi tentati in una gara (16), per guidare i suoi al successo.