FIBA World Cup 2023: Guida al Girone B

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Per incroci del recentissimo passato e interesse di parte, il Girone B della FIBA World Cup 2023 si presenta come un’appendice delle panoramiche dell’Italbasket. All’Araneta Coliseum di Manila si incroceranno tre delle formazioni incontrate dagli Azzurri nel percorso di avvicinamento alla rassegna mondiale (Serbia, Cina e Portorico): coi balcanici ci legano piacevolissimi ricordi dell’ultimo biennio, ma la prospettiva di incontrare la squadra di Pešić nel prosieguo del torneo è da un lato eccitante e dall’altro spaventoso; Cina e Portorico sono di un livello certamente inferiore, come testimoniato dalle due affermazioni agevoli nelle amichevoli di Trento e Ravenna, per cui sarà interessante capire chi sarà a superare il girone.

A completare il gruppo c’è il Sud Sudan, nazionale che fino a pochi anni fa non esisteva ancora ed è volata nelle Filippine sulle ali dell’entusiasmo e dell’orgoglio. Che siano proprio gli africani a prevalere sugli asiatici e i caraibici? In attesa di scoprire cosa dirà il campo, ecco una rapida guida per arrivare preparati alle sfide del girone. Per ognuna delle quattro nazionali saranno inclusi il roster completo, punti di forza e aree deboli dei quintetti, una lente d’ingrandimento sulla stella della selezione e un profilo meno scontato ma che potrà stupire.

SUD SUDAN

PUNTI DI FORZA e DEBOLEZZE: un gruppo di uomini ancor prima che atleti professionisti come quello del Sud Sudan è origine di invidia in diverse parti del mondo cestistico. 11 vittorie su 12 gare di qualificazione al Mondiale asiatico, quarti di finale al primo AfroBasket della propria storia (2021), la nazionale di coach Royal Ivey e del presidente federale Luol Deng ha dalla sua mentalità e DNA vincenti. L’interrogativo più grande, e di conseguenza il più influente, è quello riguardante la traslabilità delle stesse sicurezze su un palcoscenico sconosciuto: rispetto alle African Qualifiers diversi profili sono stati aggiunti per la prima volta nel roster sudsudanese, per cui l’alchimia tattica e strategica sarà tutta da dimostrare. Non è una semplice Cenerentola: il Sud Sudan è la prima scelta per le “squadre simpatia” non per la compassione tecnica ma per l’aura simbolica che lo permea.

LA STELLA: l’attacco africano passerà dalle mani di Carlik Jones e Wenyen Gabriel, le due grandi aggiunte dall’NBA arrivate ad hoc per la FIBAWC 2023. Due profili non di primissimo piano nella migliore Lega del mondo, ma che nelle gerarchie del Sud Sudan saranno chiamati a prendere le redini dei ritmi della gara. Per entrambi sarà il debutto con la nazionale: qualora dovessero convogliare nel migliore dei modi le emozioni, perché non immaginarsi un Sud Sudan agli ottavi di finale?

LA SORPRESA: di lui si è visto ancora pochissimo, nonostante il suo nome sia ormai sul taccuino degli scout di tutto il mondo. Khaman Maluach compirà 17 anni il prossimo 14 settembre: 216 cm per 105 kg, scappato in Uganda insieme alla famiglia per via della guerra, ha frequentato l’NBA Academy Africa a Saly, Senegal. Dopo già 2 stagioni in Basketball Africa League, il 2023 è stato sinora un anno illuminante per Khaman: più giovane esordiente di sempre delle African Qualifiers e MVP del Basketball Without Borders tenutosi a Johannesburg a inizio mese. Sky’s the limit: le Filippine potrebbero davvero essere lo sfondo dell’incipit di una bellissima storia.

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