Siamo pronti per rituffarci ufficialmente all’interno della routine di campionato e coppe europee dopo questa insolita pausa che ha visto le coppe nazionali, legate alla finestra per le nazionali e soprattutto dando una pausa di due settimane all’Eurolega. Nell’ultima puntata di Backdoor Call abbiamo parlato del format, della crescita e della bellezza di queste Final Eight con Marco De Benedetto, che ha analizzato da dentro dandoci i suoi feedback.
La sensazione che ho io, ormai, e me la sono fatta proprio negli scorsi giorni, gustandomi l’evento, perché è forse l’unico grande evento della nostra pallacanestro, ma come dicevamo già la scorsa settimana, si è confermato, organizzato veramente bene, con la cornice fantastica che permette il Palaolimpico a Torino, a Torino stessa, ecc. Io mi sono un po’ fatto l’idea che ormai, talmente c’è imprevedibilità quasi scritta dentro questa competizione, che ormai le squadre favorite arrivano e si aspettano di avere difficoltà.
Non so come spiegarmi, già normalmente se sei favorito senti più pressione degli altri, ma a maggior ragione mi sembra quasi che se arrivi alle Final Eight da favorito, non lo dico solo per la Brescia di quest’anno, ma in generale anche parlando con persone, amici di altre squadre, anche favorite, mi sembra che ci sia un po’ l’approccio come per dire: “Ok, abbiamo fatto una stagione importante, stiamo facendo una stagione vincente, qua però si azzera tutto, succederà di tutto” e lo si dà quasi come è dato di fatto, con tutto quello che ne consegue. Aumenta ancora l’ulteriore della pressione e quindi la performance scende di valore. Mi sembra che questa sensazione ci sia. Ovviamente per i tifosi è tutto più divertente.
Davvero bellissimo, è effettivamente molto molto divertente, molto imprevedibile e il format migliore, più appagante che come dicevi tu il nostro basket può dare e ce lo siamo goduti alla grande, io sono anche un grande fan, devo dirlo, della formula di quest’anno. Mercoledì pomeriggio sera, giovedì pomeriggio sera, un giorno di pausa, semifinale e finali, molto molto più intelligente secondo me
La scelta di avere il venerdì di pausa è molto forte, tuttora siamo sostanzialmente l’unica Lega grande a farlo in Europa, tanto che io ho tanti addetti ai lavori colleghi che sono venuti da fuori per vedere i primi due giorni, poi sono andati in Francia piuttosto che in Spagna e in Germania per vedere la seconda parte delle varie coppe, ma avendo fatto questa scelta, mi piace che comunque la Lega LBA abbia lavorato per riempire con qualità il giorno del venerdì, quindi dai clinic degli allenatori a spettacoli a soprattutto quest’anno la partecipazione del mondo femminile con la loro Coppa Italia, secondo me quello è stato un tentativo azzeccato e alla fine credo che la direzione sia quella giusta.