Tra le prime gare degli NBA PlayOffs 2024 e i sorteggi per i tie breaker in vista del prossimo Draft, le notizie su Simone Fontecchio e Detroit non vengono comunque meno. Anzi: non essendo i Pistons impegnati nella postseason, complice una stagione quasi storicamente negativa, le speculazioni e i rumors sui movimenti estivi di giocatori e contratti hanno iniziato a tenere banco a Motor City.
Una delle fonti più autorevoli, se si parla della franchigia del Michigan, è James L. Edwards III. Sulle colonne di The Athletic, il reporter sottolinea come ci siano attualmente 11 elementi del roster di Monty Williams che saranno di qui a un paio di mesi unrestricted free agent, restricted free agent o con clausola di estensione di contratto in mano ai Pistons stessi (team option). Fontecchio è arrivato a Detroit allo scadere della trade deadline, quindi i Pistons possono rifirmarlo grazie ai bird rights ottenuti nel mese di febbraio. Simone ha sul piatto una qualifying offer da 5.2 milioni di dollari che al 99.9% rifiuterà, in quanto in possesso di offerte ben più vantaggiose.
Queste le sensazioni e il resoconto di Simone al termine della stagione a Detroit.
Tra queste, così assicura Edwards III, la più allettante e “certa” è quella proprio di Detroit. Per utilizzare un metro di paragone contemporaneo per inserire il prossimo contratto dell’ex Utah Jazz in un ipotetico range, si parla delle firme di Kennard ai Clippers (4×56) o Bogdan Bogdanovic agli Hawks (4×68).
Quello che più interessa al momento è il pieno gradimento di Fontecchio per un’eventuale rifirma, anche grazie ai proficui mesi che lo hanno visto protagonista nel finale di stagione ai Pistons prima di infortunarsi al piede negli ultimi scampoli di Regular Season. Non un premio o un bonus, quindi, ma un equo riconoscimento del ruolo funzionale che Fontecchio ha assunto sin da subito nell’organizzazione Pistons.