In Israele infatti pur segnando con percentuali simili (32% da tre) tirava almeno un airball a partita, quasi sempre dagli angoli.
Sugli scarichi, soprattutto dagli angoli, non è ancora un giocatore affidabile. Al di là della meccanica, sembra non spingere a sufficienza con le gambe.
Altro plus, la capacità di guadagnarsi falli: serve per rifiatare e per caricare di falli gli avversari soprattutto quando sono in bonus. Altra cosa sono invece le percentuali dalla lunetta: solo il 71%, con l’unico errore con Brescia (7/8) che è costato la partita alla squadra trascinata con 29 punti. Bartley nelle ultime 5 è sempre andato sopra quota 20, con 28 segnati a Milano dove ha messo in crisi giocatori ben più quotati di lui.
Dove può arrivare? Fisicamente e tecnicamente vale sicuramente una squadra con più ambizioni , specie considerando che ha 28 anni: in difesa non è un mastino (e giocando 32 minuti a partita è impossibile esserlo) ma può reggere, del resto ruba comunque 1,5 palloni a partita (decimo in serie A). Sarebbe tuttavia da vedere in contesti con attacchi più complessi e diverse gerarchie: in questo senso sarà interessante valutarlo anche off the ball quando giocherà assieme a Ruzzier e Davis, fungendo di fatto da numero 3 atipico in una squadra che presumibilmente attaccherà molto dal palleggio.