Partita emozionante e combattuta in quel di Ankara, tra due squadre indubbiamente ben attrezzate e ben allenate che hanno ingaggiato un bel duello. Dopo un primo tempo sostanzialmente equilibrato nel finale Ankara ha dimostrato di averne di più ed ha vinto meritatamente. Cerchiamo di capire, oltre al tabellino, cosa si è nascosto nella vittoria del Turk Telekom Ankara su Brescia.
Un buon pick and Roll porta a buone spaziature
Brescia ha approcciato bene la partita trovando sempre buone soluzioni dal pick and roll che hanno portato ad ottime spaziature. Avere sempre in campo tre trattatori di palla in grado di creare per se e per gli altri è sicuramente un plus per Brescia in queste situazioni. A beneficare di questi spazi è stato, soprattutto nel primo tempo, Kenny Gabriel che era al rientro dall’infortunio e ha punito sistematicamente la difesa avversaria. A pagare buoni dividendi è stato anche l’attaccare Sestina che non ha una gran mobilità e non può tenere gli esterni con un buon primo passo.
Rotazioni lunghe, rallentare i giochi di Grant & Co.
A fine secondo quarto tutti i giocatori della Germani sono andati a referto. E se non si può parlare di platoon system perché la posta in gioco era davvero alta, queste rotazioni lunghe sono fortemente cercate e volute per due motivi: avere sempre energie fresche in campo e mettere tutti in partita per poter fare affidamento non solo sul quintetto iniziale.
In difesa il piano partita prevedeva di aggredire subito Grant e i portatori di palla di Ankara per rallentare l’entrata nei giochi e far perdere tempo ai turchi. In questo aspetto hanno fatto un gran lavoro Petrucelli e Nikolic che sono una garanzia nella difesa sulla palla.
Lato Ankara: ADV osservato speciale
La scelta iniziale del Turk Telekom in difesa è stata sostanzialmente raddoppiare sempre Della Valle per non farlo entrare in partita, anche a costo di concedere qualcosa agli altri. Gli altri creatori del gioco di Brescia dal punto di vista realizzativo non hanno brillato particolarmente e quindi la scommessa di Erdem Can si è rivelata vincente.
Bouteille vs Massinburg: talento ne abbiamo?
Non solo tattica, ad Ankara sono saliti in cattedra due giocatori con un talento offensivo immenso, che hanno messo in scena un bel duello a colpi di splendidi canestri. Il francese Bouteille ha mostrato tutta la sua classe ed una pulizia di tiro invidiabile. Lo statunitense Massinburg invece ha fatto tremare la difesa avversaria a suon di triple e di step-back.
Le folate di Ankara hanno ammazzato Brescia
Se nei primi 32 minuti la partita non ha avuto un vero padrone ma è stata caratterizzata da continui strappi, nel finale Ankara è riuscita a trovare diverse transizioni efficaci e complice anche il calo fisico di Brescia è riuscita ad avere la meglio. Da sottolineare anche il contributo di Jones che ha banchettato nel pitturato e nessun lungo di Brescia è riuscito a pareggiare la sua intensità a rimbalzo. Negli ultimi minuti le scelte della Germani sono state piuttosto affrettate mentre i turchi, spinti anche dal pubblico di casa, hanno continuato a fatturare e ad imporre il loro ritmo.