Partita davvero bella e combattuta tra due squadre che in campionato hanno avuto un percorso molto diverso a livello di continuità dei risultati ma che per certi aspetti del gioco e a livello di costruzione del roster sono simili. Entrambe sono sponsorizzate da due grandi mecenati, Gavio e Ferrari; sono allenate da due coach validi ed emergenti come Ramondino e Magro; son state costruite da due dirigenti/scout competenti e preparati come Vacirca e De Benedetto. Brescia dopo aver condotto per buona parte del match ha subito la rimonta della Bertram Yachts ma all’overtime ha pescato il jolly Gabriel che l’ha vinta a suon di triple.
Inizio a ritmi alti e a difese allegre
A inizio partita entrambe le squadre avevano voglia di correre, Ramondino si è affidato al doppio play Christon-Candi mentre Magro è andato con un forse più classico duo (ma non per la Germani che abbiamo visto quest’anno) Nikolic-Massinburg. Entrambi i due portatori di palla di Derthona hanno spinto sull’acceleratore e lo stesso ha fatto Nikolic, play a suo agio a ritmi alti, per l’occasione coadiuvato da Massinburg e Petrucelli. Se gli attacchi son stati “frizzantini” lo stesso non si può dire delle difese, che almeno inizialmente son state spesso distratte e hanno concesso facili penetrazioni.
La difesa, i giochi a due di Brescia & il floor general Caupain
Brescia è riuscita a tenere la testa avanti per buona parte della partita quando è salita di livello in difesa dove l’aggressività di Petrucelli e Nikolic, gli show difensivi di Odiase e Cobbins e il fisico dei vari Gabriel, Akele e Caupain hanno fatto la differenza. E proprio Caupain ha fatto la differenza anche in attacco amministrando il gioco al suo passo, assistendo un ottimo Odiase con lob e pocket pass millimetrici e mettendo tiri pesanti nei momenti clutch.
Bentornato Dauminator; Radosevic un fattore
In difesa Ramondino ha iniziato con una zona 2-3 per poi passare a uomo con accenni di zone press in certe fasi del gioco. I migliori risultati in attacco sono arrivati dal dynamic duo Daum-Radosevic. Dauminator era al rientro da un’infortunio e dopo qualche minuto di adattamento è cresciuto tantissimo tirando con percentuali quasi perfette e contribuendo alla rimonta di Tortona. Il lungo croato invece ha alternato gioco interno ed esterno, ha messo triple importanti e qualche canestro spettacolare. Nel finale dei tempi regolamentari grazie ai due lunghi, al backcourt Christon-Candi e ad un mini blackout della Germani, Derthona è riuscita a pareggiare i conti.
Gabriel l’eroe dell’overtime mentre Tortona non ne ha più
“Un uomo solo al comando” ma non si tratta di Fausto Coppi bensì di Kenny Gabriel. L’ala bresciana in attacco si è vista poco nei 40 minuti ma è salita di livello all’overtime grazie a tre triple che hanno condannato i padroni di casa: gioco senza palla, tiro sugli scarichi o dal pick&pop, c’è tutto l’arsenale offensivo dell’esperto americano in quei 5 minuti. Dopo aver lottato per 40 minuti Tortona non ne ha più e deve cedere il passo alla Leonessa.