GamePlan: Della Valle e Caupain nel remake di Una poltrona per due

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Partita vinta meritatamente da Brescia che nonostante qualche brivido nel finale ha tenuto sempre la testa avanti contro Brindisi. Andiamo a scoprire con GamePlan cosa si nasconde, oltre al tabellino, nella vittoria di Brescia su Brindisi.

ADV Show nel primo tempo

Brescia è partita con il piede giusto, le motivazioni di agguantare il treno per i playoff erano fortissime e lo si è visto. Autentico mattatore dei primi minuti del gioco, ma che potremmo estendere anche a tutto il primo tempo, è stato Amedeo Della Valle. La guardia piemontese ha azzannato la partita giocando indifferentemente con e senza palla, trovando ottime soluzioni dal pick and roll e mettendo triple in transizione. Coadiuvato da Nikolic, play che ama correre, è stato abile a creare per se e per gli altri e a lucrare i tanti falli subiti.

Perkins contro tutti

La squadra di Frank Vitucci ama correre e giocare ad alti ritmi. Contro Brescia il gioco in transizione non ha funzionato e allora si è scelto di far arrivare la palla a Perkins che con il suo gioco spalle a canestro ha fatto spesso pentole e coperchi durante tutto l’arco della partita. Odiase e Cobbins hanno anche difeso in maniera competente ma a uscirne vincente è stato sempre il lungo della Happy Casa che con il suo gioco in post ha punito sistematicamente gli uomini di coach Magro. 

De-fence, de-fence

Il piano partita di coach Magro è stato chiaro fin dall’inizio: cercare di rallentare il gioco di Brindisi per evitare di accendere le loro bocche da fuoco che amano spingere in transizione. Brescia ha anche riempito bene l’area scommettendo sulle percentuali dei brindisini. Una partita nella partita sono stati anche i vari mismatch e accoppiamenti difensivi: Petrucelli su Bowman, Nikolic su Mascolo e dall’altra parte Bowman su Della Valle. Nonostante qualche brivido nel finale comunque la difesa della Germani è stata solida e competente per buona parte della gara.

Troy “cazzimma” Caupain

Sornione nel primo tempo, il ragazzo ex Darussafaka si è acceso alla ripresa caricandosi la squadra sulle spalle. Caupain è un floor general che ama tenere tanto la palla in mano e giocare sui 24 secondi dell’azione. In più è un bel “torello” in grado di giocare in post e di tenere in difesa giocatori più grossi di lui. Quando non trova soluzioni offensive efficaci il suo giocare a bassi ritmi non è un problema perché nei momenti clutch risponde (quasi) sempre presente ed un tiro che per qualsiasi altro giocatore è costruito male per lui diventa un buon tiro. Quando riesce ad attaccare il ferro tiene benissimo i contatti e sfruttando il fisico e le sue abilità di segnare in situazioni precarie il risultato è spesso un and one proprio perché puoi fermarlo solo facendo fallo.

Bowman e Perkins da soli non bastano

Oltre al già citato Perkins che ha dominato in post, l’unico ad essere efficace dal punto di vista realizzativo è stato Ky Bowman. L’ex Golden State è stato limitato per buona parte della gara da Petrucelli ma quando ne ha avuto l’occasione si è reso pericoloso in penetrazione o dalla lunga distanza. L’unica alternativa a quei due son state le triple di Mezzanotte in situazioni di pick and pop e di Riismaa sempre pronto a far male sugli scarichi. I due giovani brindisini hanno un po’ fatto saltare il banco recuperando diversi punti nel quarto finale ma non son bastati, la difesa della Germani è riuscita a tenerli a 69 punti e la Happy Casa ha tirato con percentuali troppo basse per poter pensare di espugnare il Palaleonessa.