Germani Brescia: il pagellone di metà stagione

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Brescia

Abbiamo passato da poco la metà stagione, siamo nel pieno della sosta per le Final Eight di coppa Italia e per la nazionale e quindi è tempo di bilanci per le varie squadre della LBA. Oggi tocca alla capolista Brescia, che al netto della delusione per l’eliminazione a Torino, sta giocando una stagione pazzesca e al di sopra delle aspettative. Andiamo quindi ad analizzare dal punto di vista statistico come sta andando la Germani grazie alle nostre analytics forniteci da Synergy, per poi dare i voti ai vari giocatori con un pagellone riassuntivo.

 

Cosa ha funzionato

I numeri confermano quanto di buono sta mostrando Brescia sul campo e che il primato in classifica non è certo una casualità. La Germani ha il secondo miglior attacco del campionato, realizza 87.6 punti a partita e produce 1.037 punti per possesso. E’ la seconda squadra alla voce rimbalzi catturati (38.7) ed è quella che perde meno palloni (10.7). Anche in difesa le cose vanno decisamente bene, la Germani è la squadra che subisce meno punti per possesso dell’intero campionato: 0.900. A stupire maggiormente però è il dato dell’efficienza dei playtypes, ovvero del tipo di giochi utilizzati, come si può vedere dalla tabella seguente Brescia ha una varietà di soluzioni notevole ed è tremendamente efficace.

Playtypes Germani Brescia, fonte: Synergy

Cosa non ha funzionato

Qui si tratta di cercare il pelo nell’uovo perché obiettivamente ad una squadra che ha un record di 16-4 cosa gli vuoi dire? Se proprio si vuole essere pignoli Brescia non eccelle nei tiri non contestati in situazioni di catch and shoot (1.10 PPS, Points Per Shoot) e nemmeno dal mid-range è particolarmente precisa (0.66 PPS). Inoltre come si può vedere dai playtypes anche nei tiri in uscita dai blocchi (alla voce Off Screen) la Germani è sotto la media (0.75 PPP).

 

Pagellone

Christon 6,5: a inizio stagione ha faticato mostrando di essere un gran scorer ma senza incantare nel playmaking. Poi è entrato negli schemi e ha interpretato al meglio il ruolo di point guard in grado di creare per sé e per gli altri, notevole anche il suo impatto a livello difensivo, è in grado di tenere praticamente tutti i pari ruolo avversari.

Gabriel 6,5: il suo valore è enorme sia dal punto di vista tecnico che umano ed emozionale, è indubbiamente uno dei leader della squadra. In questa metà stagione ha alternato prestazioni super ad altre nelle quali è stato decisamente poco efficace, gli anni iniziano a farsi sentire ma in una squadra così lunga e solida non è certamente un problema.

Bilan 8: lo conoscevamo come un giocatore dominante in post e con mani educate, a queste caratteristiche ha aggiunto un’abilità nel finalizzare i P&R e nel servire i compagni in situazioni di short-roll che lo hanno reso un lungo completo, con quel mix di skillsold school” e di centro moderno che lo rendono quasi immarcabile. Un fattore per la Germani.

Burnell 6: deve ancora entrare in pieno nel ruolo di energy guy in uscita dalla panchina, forse anche perché è il primo anno che ha questo compito. Intendiamoci, il suo apporto in entrambi i lati del campo non è mai mancato, solo che l’impressione è quella che potrebbe dare di più e che il suo impatto potrebbe essere maggiore. Di sicuro il suo atletismo e la sua fisicità saranno preziosissimi anche nella seconda parte della stagione.

Massinburg 8,5: ha interpretato al meglio il ruolo di sesto uomo in uscita dalla panchina giocando da microwave scorer, segnando punti a ripetizione e crescendo sotto ogni aspetto del gioco, incluso il playmaking. Che giochi palla in mano o off-the-ball è indifferente, il risultato è sempre ottimo. Nessun’altra squadra in LBA ha il lusso di far partire un giocatore del suo calibro dalla panchina.

Della Valle 8: quest’anno è il capitano di Brescia e questa cosa lo ha responsabilizzato, Amedeo ha giocato in maniera meno “egoista” rispetto ad un tempo rendendosi utile in fase di creazione del gioco e sapendo bene quando era il momento di azzannare la partita e mettersi in proprio. E’ anche uno dei giocatori più continui della leonessa e nelle rare occasioni in cui il tiro non è entrato è stato abile a cercare falli e a convertire in lunetta.

Petrucelli 7: dopo un anno in cui ha giocato da creator secondario e dove aveva spesso la palla in mano, è tornato alla versione che lo ha reso celebre, ovvero a quella del mastino che difende duro e che mette pressione alle guardie avversarie. Oltre alla difesa sa rendersi utile al tiro incarnando un perfetto esempio di quello che in America verrebbe definito come 3&D.

Cobbins 6,5: Cobbo ha caratteristiche opposte a Bilan ed è quindi perfetto nel sistema di coach Magro. Ottimo finalizzatore nel P&R fa tante cose preziose che non finiscono nel tabellino ma che sono utilissime e in più guida la difesa non solo con gli switch e gli aiuti ma anche vocalmente, è una sorta di allenatore in campo quando è nella propria metà campo. In alcune partite ha avuto qualche passaggio a vuoto e problemi di falli, deve migliorare sotto questo aspetto.

Cournooh 6,5: pochi picchi nel suo gioco ma tanta sostanza e solidità, ogni volta che viene chiamato in causa risponde presente eseguendo i compiti alla perfezione. Abile tanto nel playmaking quanto nel mettersi in proprio alla bisogna.

Akele 7: è un coltellino svizzero che può difendere praticamente su qualsiasi tipo di giocatore. In questa stagione è anche cresciuto tantissimo in attacco, gioca con grande fiducia, parte spesso in quintetto e grazie alla sua duttilità sta dimostrando di essere un’arma tattica preziosissima nello scacchiere della Germani.

Coach Magro 8: la squadra è indubbiamente profonda e ricca di talento, ma giocando un solo impegno a settimana il rischio poteva essere quello di trovarsi con giocatori scontenti o con minutaggi ridotti. L’allenatore di Brescia è stato bravo a tenere tutti sul pezzo e a responsabilizzare ogni singolo giocatore, grazie a rotazioni lunghe e compiti ben precisi. Nessuno avrebbe scommesso su un inizio di campionato ai limiti della perfezione ed è certamente merito di uno staff e di una squadra che hanno trovato un perfetto equilibrio. Da non sottovalutare anche la capacità di far coesistere i diversi handler della squadra Christon, Della Valle e Massinburg, per citarne solo alcuni, che hanno reso al meglio grazie a giocate ad hoc in grado di esaltarne le qualità e di metterle al servizio della squadra.

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