Gianmarco Pozzecco: “Recalcati non fa più parte del mio staff”

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Gianmarco Pozzecco

Si avvicina il debutto della nostra Nazionale, impegnata nelle prime due sfide di qualificazione a EuroBasket 2025. Gli Azzurri di coach Gianmarco Pozzecco, inseriti nel gruppo B, saranno impegnati domani (giovedì 22, ndr) alla Vitrifrigo Arena di Pesaro, dove ci sarà l’esordio contro la temibile Turchia di Ergin Ataman.

Gianmarco Pozzecco, nel corso della conferenza stampa della vigilia, ha ufficializzato il roster che domani scenderà in campo contro la Turchia:

Questa è un’altra responsabilità che purtroppo, o per fortuna, devo vivere. Oggi ho dovuto lasciar fuori tre giocatori e. sia chiaro, è una scelta in assoluta autonomia. Mi affido ai miei assistenti, ma la responsabilità è mia.

Stanno fuori dai 12 Caruso, Spagnolo e Botolani ma, come precisato dallo stesso CT:

Non è detto che non giochino in Ungheria.

Ecco l’elenco dei giocatori che domani scenderanno in campo:

P: Marco Spissu (Venezia) e Nico Mannion (Varese).

G: Stefano Tonut (Milano), Diego Flaccadori (Milano), Gabriele Procida (ALBA Berlino), John Petrucelli (Brescia) e Alessandro Pajola (Virtus).

A: Nicolò Melli (Milano), Gianpaolo Ricci (Milano), Achille Polonara (Virtus) e Luca Severini (Tortona).

C: Amedeo Tessitori (Venezia).

Gianmarco Pozzecco: l’addio a Carlo Recalcati

Nel corso della conferenza, Pozzecco ha poi annunciato l’uscita dal suo staff di Carlo Recalcati:

Purtroppo a me toccano anche le cose più complicate, come è giusto che sia. Recalcati non è qui con noi perché ho dovuto fare una scelta. Per le Olimpiadi il numero di componenti dello staff e giocatori è ridotto all’osso.

Ho dovuto fare una scelta dolorosissima. Domani, grazie al Presidente, renderemo un po’ meno dolorosa questa mia decisione premiando una persona che ha fatto tanto per la Nazionale, da giocatore e da allenatore.

Carlo Recalcati, classe 1945, è sto prima allenatore del Pozzecco giocatore, poi membro del suo staff dal 2022. Nel gruppo di lavoro restano Casalone, Poeta, Fucà, e il preparatore Panichi.

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Stefano Sanaldi
Quello con la palla a spicchi è stato amore a prima vista. Una volta appese le scarpe al chiodo, ho deciso di allenare le nuove generazioni per rimanere in questo fantastico mondo. E poter scrivere di pallacanestro è un piacere e un onore.

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