Hack a Stat: Backdoor Podcast Euroleague Awards

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Bentornati su Hack a Stat! Questo nuovo articolo si distacca leggermente dai precedenti: si parlerà sempre e comunque di statistiche, ma in questo caso andremo a selezionare i migliori giocatori di queste 20 partite finora disputate

Per quanto possa sembrare una selezione oggettiva, la scelta dei migliori in base alle statistiche ha comunque bisogno una parte soggettiva: questo perché nella scelta dei premi vengono prese in considerazioni più statistiche e quindi si ha la necessità di pesare i singoli valori di ogni giocatore per poi selezionare il vincitore del relativo premio.

Detto questo, i premi scelti per questo articolo sono:

  • Statistical Most Valuable Player
  • Statistical Best Perimeter Defender
  • Statistical Best Rim Protector

Ho volutamente scelto di selezionare due premi distinti per la fase difensiva in quanto il lavoro di un esterno e di un lungo in quella fase richiedono abilità e caratteristiche ben differenti. Per quanto riguarda la modalità di selezione, ho preso in considerazione solo i giocatori con almeno 10 partite disputate con almeno 12 minuti di utilizzo medio.

STATISTICAL MOST VALUABLE PLAYER

Per questo primo premio ho preso in considerazione due statistiche dette “all-in-one”, ovvero dei dati che prendono in considerazione la maggior parte dei contributi che un giocatore fornisce mentre è in campo: queste sono il PER (Player Efficiency Rating) e il VORP (Value Over Replacement Player). Il PER ci aiuta nel classificare i giocatori: il valore medio di tale statistica è sempre 15 e quindi, tanto maggiore sarà il valore della statistica rispetto a 15, tanto migliore sarà il contributo del giocatore. Prendetela come una evoluzione della classica Valutazione.
Il VORP invece è più simile ad un +/-, ma ben più complesso: può avere valore positivo o negativo e ovviamente maggiore sarà il numero, migliore sarà l’efficienza di un giocatore. Viene calcolato in base ad un’altra statistica (il Box Plus Minus), che prende in considerazione diversi contributi e li distribuisce su 100 possessi giocati.

Incrociando quindi le due statistiche si ottiene il seguente grafico:

Come vedete, nel quadrante in alto a destra troviamo diversi giocatori: ne ho selezionati quattro in particolare. Mike James, Nikola Milutiov, Gustavo Ayon e Jan Vesely. I quattro selezionati sono i più alti nel VORP, ma hanno mediato anche un PER decisamente positivo. La mia scelta è ricaduta infine sul lungo ceco del Fenerbahce. Jan sta giocando una stagione mostruosa, ma penso che il suo dato più eclatante sia la percentuale dal tiro libero, 84% con circa 5 tentativi a partita. Se ci pensate, solo 3 anni fa era stato il primo giocatore europeo a subire l’ “hack-a-player”, costringendo Obradovic a rinunciare al suo lungo nella finale persa contro il CSKA. Da quel momento però è migliorato di anno in anno fino ad arrivare ad oggi, dove risulta controproducente mandarlo in lunetta.

A maggior conferma della pazzesca stagione di Vesely ci viene in soccorso anche il Net Rating, ovvero la differenza tra i suoi rating individuali:

Jan è secondo dietro solo Ayon, con un superlativo +30, a dimostrazione che non solo è produttivo in attacco, ma anche in difesa. Tra i quattro selezionati del grafico precedente manca Mike James: la pointguard milanese sta giocando una stagione positivissima, ma ha subito un calo di rendimento dovuto ad un sovra-utilizzo (complice i vari infortuni di Nedovic) che ne hanno intaccato anche la tenuta difensiva.

STATISTICAL BEST PERIMETER DEFENDER

Per questo secondo premio ho utilizzato i seguenti dati: il Defensive Rating individuale (ovvero i punti concessi ogni 100 possessi) e il Defensive Win Share (ossia il teorico numero di vittorie aggiunte dal giocatore alla squadra con i suoi contributi difensivi). Questi due dati sono le statistiche che tengono conto della maggior parte dei contributi difensivi di un giocatore. Esse non si limitano alle rubate o ai rimbalzi, ma anche ad altri dati non riscontrabili direttamente dai tabellini. Esempi possono essere le palle perse forzate oppure i tiri contestati. Defensive Rating e Defensive Win Share sono dunque le migliori statistiche per selezionare i difensori sugli esterni più bravi. Ecco dunque il grafico:

La selezione in questo caso è ricaduta su Facundo Campazzo, Adam Hanga, Will Clyburn e Rudy Fernandez. In questo caso la scelta è ricaduta sull’esterno del Barcellona. Hanga è riconosciuto da tutti come uno dei migliori difensori sugli esterni di tutta Europa e il grafico non lascia adito a dubbi. Miglior esterno per Defensive Rating e quinto per vittorie aggiunte in difesa. Se poi ripartiamo tale valore sui minuti e sulle partite giocate (in modo da uniformare i valori del Defensive Win Share) otteniamo che Adam è il primo in assoluto con 0,08 vittorie aggiunte ogni 40 minuti (secondo Campazzo con 0,076 e terzo Rudy con 0,067).

STATISTICAL BEST RIM PROTECTOR

Come si diceva ad inizio articolo, i compiti dei lunghi in difesa sono differenti da quelli degli esterni. Tra quelli ritenuti più importanti ci sono sicuramente il catturare il maggior numero di rimbalzi e quello di sporcare e disturbare i tiri avversari in prossimità del ferro. Per analizzare i lunghi da questo punto di vista non dobbiamo far altro che prendere la percentuale di rimbalzi difensivi catturati e le stoppate date ogni 100 tiri tentati. Otteniamo dunque questo grafico:

In questo caso, non c’è neanche bisogno di selezionare più giocatori. Tavares è senza dubbio il miglior lungo in termini difensivi: le sue braccia infinite gli permettono di arrivare in buona sostanza su ogni palla e quel BLK% mediato è francamente imbarazzante se lo si confronta con il resto dei lunghi. Il Real è ad oggi la miglior difesa dell’Eurolega per punti concessi ogni 100 possessi (107): ciò lo deve in buona parte per la presenza di Walter sotto canestro.

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Cappe
Baskettaro a tempo perso, nerd a tempo pieno. Così malato di numeri che se non trovo la statistica che mi aggrada, me la creo da solo [cit.].