Bentornati su Hack a Stat! Dopo le prime cinque giornate di Eurolega, le sorprese guardando la classifica sono diverse. Quella forse più inaspettata, è la posizione della squadra moscavita: il CSKA, con un record di 2-3, è attualmente tredicesimo. Osservando quindi qualche numero, andiamo a scoprire i motivi dietro questo inizio zoppicante.
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Prima di tutto, doverosa premessa: stiamo pur sempre analizzando un campione di sole cinque partite, giocate inoltre con un roster quasi mai al completo per via dei problemi legati al Covid. Non parlerò quindi di sentenze sul gioco offensivo e/o difensivo del CSKA, ma segnalerò qualche campanello d’allarme che ho potuto notare in questo inizio di stagione.
INTRODUZIONE
Osserviamo dunque il grafico dei rating:
Il CSKA sta mediando rispettivamente il 12° e il 13° Offensive e Defensive Rating di Lega, numeri che lo posizionano nel riquadro peggiore del grafico soprastante. Sono valori che difficilmente abbiamo associato alla corazzata russa; per darvi un’idea, quel 109 di Offensive Rating è il secondo peggior rating mediato dal CSKA nelle ultime venti Euroleghe.
CSKA is averaging a 109 of Off Rtg. It is CSKA's worst Off Rtg since season 2010-2011 and the second-worst value if we take into account all modern Euroleague seasons.#EuroLeague #euroleagueisback #eurolegatipo #OTEurolega pic.twitter.com/SOCQ0xF6EK
— Cappe (@Cappe90) October 23, 2020
Stesso discorso per quel 112,3 di Defensive Rating: è anch’esso il secondo peggior valore mediato dal CSKA nelle ultime venti stagioni di Eurolega.
Ciò che riesce difficile pensare è come sia possibile che, con le aggiunte di Shengelia e Milutinov e il ritorno di Clyburn, il CSKA, rispetto alla passata stagione, sia peggiorato invece che migliorato. Questo se ci si ferma ad un ragionamento superficiale: la realtà è che il basket è uno sport complesso e la somma del talento dei singoli giocatori non equivale poi all’efficienza che si genera in campo.
FASE OFFENSIVA DEL CSKA
Itoudis sarà sicuramente entusiasta di avere nel proprio roster giocatori come Shengelia, James, Clyburn e Milutinov, ma per ora si è visto costretto a regredire il suo sistema offensivo ad una serie di isolamenti. In una sorta di monarchia condivisa, James, Clyburn e Shengelia giocano i loro possessi alternandosi come creatori di gioco primari. Andando nel dettaglio dei playtypes, la situazione è la seguente:
Mike James è il leader principale dell’attacco del CSKA e genera la maggior parte dei possessi offensivi suoi e della propria squadra tramite pick and roll. Ed eccoci forse al primo problema offensivo del CSKA: rispetto alla passata stagione, Mike James ha ora compagni diversi con cui creare dal PNR. Il play americano a mio avviso non dovrebbe terminare la maggior parte dei suoi possessi con una conclusione personale, ma coinvolgere di più anche Clyburn e Shengelia. Ridurre il ruolo di questi ultimi a semplici bloccanti non riceventi o terzi uomini per allargare il campo sminuisce anche la loro efficienza come giocatori offensivi. Ma per comprendere meglio tale fatto, scomponiamo i pick and roll giocati da James come handler durante questa stagione.
PICK AND ROLL DI MIKE JAMES
Nei due grafici soprastanti potete osservare il numero di PNR giocati da James e come sono stati conclusi. Se non consideriamo quelli terminati senza un tiro (quindi tramite passaggio che non porta ad un tiro), James conclude il 66% dei pick and roll con una propria conclusione. Ciò vuol dire che James coinvolge un proprio compagno solo in un terzo dei pick and roll giocati; se lo scorso anno un dato del genere sarebbe stato comprensibile, data la maggior presenza di buoni giocatori off-the-ball, quest’anno con screener come Milutinov, Clyburn e Shengelia quello stesso dato non convince. Clyburn e Shengelia oltretutto sono utilizzati poche volte come bloccanti: ciò porta a ridurre il loro ruolo a terzi uomini raramente coinvolti nelle azioni gestite da James. E infatti nella tabella dei playtype riportata poco sopra, le loro situazioni di gioco più utilizzate sono isolamenti, post bassi e ricezioni da fermi.
Finché però queste collaborazioni tra i leader offensivi non saranno definite al meglio da Itoudis, James rimane un giocatore fondamentale per il gioco offensivo del CSKA, dato che è uno dei pochi in grado di creare per sé e per altri senza bisogno di essere servito in particolari situazioni (per esempio Shengelia in post). I primi due playtype del CSKA in termini di frequenza di utilizzo in questo inizio di stagione sono appunto catch-and-shoot e pick’n’roll, come visto nella prima tabella.
IL COMPAGNO GIUSTO DI MIKE
In tal senso, la mancanza nel roster di un giocatore pass-first in situazioni di PNR è forse più problematica del previsto: Hackett e Hillard, gli altri due esterni con un discreto numero di possessi tra le mani, non sono grandissimi utilizzatori di questa dinamica di gioco. Per quanto riguarda l’italiano la frequenza di utilizzo del PNR come handler è del 22% corrispondente a un PPP di 0,78 (media di Lega attorno al 0,74). Hillard invece conclude solamente il 15% dei suoi possessi con un pick and roll, mediando però un 0,40 come PPP.
Questi dati mostrano come questo momentaneo difetto sia un problema per il CSKA: la maggior parte dei possessi di squadra vengono creati a partire da un PNR, ma nel roster gli unici due giocatori in grado di garantire efficienza e volume in questo aspetto di gioco sono James e, in seconda istanza, Hackett (le cui peculiarità risiedono in altri aspetti di gioco però). James e Hackett dovrebbero essere quindi attualmente alternati in campo per garantire una continuità offensiva, ma in realtà ciò non può essere sempre fatto; questo perché Hackett è un’ottima spalla per James, sia offensivamente che, soprattutto, difensivamente.
Come si può notare dagli Impact delle varie coppie, Hackett risulta essere un ottimo compagno di reparto per Mike, al contrario di Hillard. Con Hackett e James in campo assieme, il CSKA ha un Net Rating positivo; quando uno dei due è seduto in panchina, il Net Rating è sempre negativo. Con Hillard invece il saldo è negativo anche quando sia lui che James sono in campo. Forse quindi un ulteriore esterno con caratteristiche diverse da quelle di Hillard potrebbe giovare ad Itoudis, sempre che la volontà di proseguire con l’uso del pick and roll continui.
LA FASE DIFENSIVA DEL CSKA
Un ulteriore difetto dell’attuale attacco del CSKA è la propensione a perdere palloni. In un attacco molto statico, come abbiamo avuto modo di constatare, per la difesa è più semplice anticipare le linee di passaggio e pressare il portatore di palla. Per adesso infatti il CSKA è tra le primissime posizioni in quanto a palle perse. E sappiamo tutti cosa accade quando si perdono diversi palloni: si concedono contropiedi agli avversari.
Incrociando la frequenza di contropiedi avversari e di palle perse, possiamo notare come la posizione del CSKA sia un bel campanello d’allarme per Itoudis. Non solo, la squadra moscavita è anche prima per PPP concessi in queste situazioni.
Inoltre, la necessità di avere in campo Mike James, che come sappiamo non è un arcigno difensore sulla palla, genera alcuni problemi: James è coinvolto in situazioni di PNR nel 34% dei suoi possessi difensivi attivi, dove concede 1,82 PPP (la media come detto prima è 0,74)! Hackett risulta quindi fondamentale come spalla di James anche per la fase difensiva, ma non è sempre così immediato e semplice nascondere il play americano su attaccanti avversari meno propensi all’uso del PNR.
Itoudis ha quindi davanti una stagione ancora molto lunga e il roster a diposizione è sicuramente ricco di soluzioni alternative per migliorare l’attuale situazione. Sarà interessante vedere come.