Bentornati su Hack a Stat! Dopo aver analizzato quali siano i migliori rim protector dell’Eurolega, restiamo in ambito di massima competizione europea, ma soffermiamoci su una squadra in particolare: l’Anadolu Efes Istanbul.
Dopo diverse stagioni deludenti, quest’anno l’Efes sembra aver trovato la giusta quadra: attualmente è quarta, dietro ai tre mostri sacri Fenerbahce, Real e CSKA.
Prima di addentrarci in alcuni numeri, facciamo un salto indietro alla passata stagione: il roster dell’Efes assemblato per la scorsa edizione dell’Eurolega era emblematico della confusione che poi veniva mostrata in campo. Il primo pensiero va alla coppia di lunghi titolare, ovvero Dunston e Stimac, due centri con le stesse zone di competenza, che quindi non permettevano di avere la giusta spaziatura offensiva. Tra gli esterni c’era invece scarsità di trattatori di palla: gli unici erano McCollum e Simon, che quindi si dovevano sobbarcare l’intero attacco della squadra turca.
La dirigenza e Ataman nel corso dell’estate hanno lavorato per costruire una squadra in modo da rimediare agli errori della passata stagione: ora il lungo che affianca Dunston è Moerman, il giocatore perfetto per il centro americano. Moerman infatti è un temibile tiratore e permette di allargare il campo, risultando quindi il compagno di reparto perfetto per il centro. Tra gli esterni invece sono stati presi Larkin, Beaubois e Micic. I tre giocatori possono essere tutti considerati handler (Micic è più borderline, ma può farlo all’occorrenza): le rotazioni degli esterni consentono ora ad Ataman di avere sempre due trattatori di palla in campo, condizione importantissima in questa edizione di Eurolega.
Queste migliorie al roster della passata stagione ha permesso all’Efes di ottenere uno dei migliori attacchi di Eurolega:
Attualmente l’Offensive Rating della squadra turca è il secondo migliore, dietro solo al Fenerbahce. Questo è dovuto sicuramente alle caratteristiche dei giocatori di Ataman: tra gli esterni i già citati Larkin, Beaubois, Simon e Micic sono tutti in grado di crearsi lo spazio necessario per eseguire un tiro (in sospensione o in penetrazione); inoltre nel roster ci sono giocatori che se messi in ritmo sono delle sentenze. Possiamo citare ancora una volta Simon, ma anche Moerman e Anderson. Il tutto senza dimenticare della presenza di Dunston e la sua valenza in situazioni di pick and roll.
Insomma, le armi offensive dell’Efes sono molte e, cosa più importante, varie. Tutto ciò consente di avere le percentuali realizzative migliori di Eurolega:
I ragazzi di Ataman sono primi per percentuale da 2 e da 3 punti! Tali valori confermano come l’Efes lavori egregiamente per creare i giusti tiri per ogni giocatore. Questi tiri non nascono unicamente da una ottima circolazione di palla (60% di Ast%, settimi), ma anche (e soprattutto) dalle abilità in palleggio dei suoi esterni.
Anche l’Hex Chart dell’Efes (ottenuto dall’ottimo lavoro di basketballguru) conferma come la squadra turca stia tirando meglio delle altre squadre di Eurolega:
La maggior parte degli esagoni sono di colore rosso o arancio, confermando quindi come l’Efes tiri meglio delle altre sedici squadre. Inoltre gli hex ci mostrano anche un’altra importante informazione riguardo la squadra di Istanbul: la selezione di tiro. Come si nota dalla grandezza degli esagoni, la maggior parte delle conclusioni avvengono in prossimità del ferro e da 3 punti. Tale distribuzione è ancora più evidente dalla heat map.
È evidente come l’Efes abbia sposato l’attuale corrente di pensiero sulla selezione di tiro: i giocatori tirano per lo più dalla due zone più redditizie del basket moderno e in aggiunta realizzano con ottime percentuali. Tutto ciò porta l’Efes ad essere attualmente una delle squadre più concrete di Eurolega. Se riuscisse a migliorare anche la fase difensiva (come si nota dal primo grafico, ha un Defensive Rating nella media), potrebbe diventare la vera mina vagante per i playoff.