Bentornati su Hack a Stat! Con il post di oggi andiamo ad analizzare alcuni tipi di playtipe (ovvero situazioni di gioco) più redditizi in NBA.
Grazie ai potenti mezzi NBA conosciamo praticamente tutto di ogni giocatore. Probabilmente l’aspetto più intrigante è conoscere come ogni giocatore sfrutti i possessi a sua disposizione. Per fare questo è necessario analizzare i dati disponibili nella sezione playtipe.
I playtipe (ovvero le varie situazioni di gioco) si dividono in diverse categorie ben specifiche: ho quindi pensato di prendere in considerazione alcune delle situazioni di gioco più sfruttate nell’attuale NBA e confrontare i PPP (punti per possesso) dei giocatori con più possessi giocati in quella determinata situazione.
Le situazioni sono le seguenti:
- Transizione: il gioco in campo aperto è una delle situazioni più ricercate dalle franchigie NBA odierne. La possibilità di poter realizzare in situazioni di vantaggio numerico è chiaramente attraente e per questo molto sfruttata;
- Isolamento: altra situazione di gioco oggigiorno utilizzata da diversi giocatori, Harden su tutti. Isolare i propri migliori attaccanti 1vs1 è prerogativa di ogni squadra NBA, dato che, è possibile ricavare situazioni di vantaggio strategico;
- Post basso: ma come il post? Verissimo, il post basso è ormai un gioco raro da vedere su un campo NBA. In realtà però è poco sfruttato dalla maggior parte delle squadre in quanto non hanno giocatori in grado di pareggiare l’efficienza di altre tipologie di gioco. Esistono però alcuni giocatori che dal post possono creare vantaggi di altissimo livello e perciò ottengono diversi possessi individuali esattamente in post;
Ho quindi selezionato i giocatori con almeno 5 possessi a partita in questi tre aspetti di gioco; ho poi incrociato i dati di possessi giocati e punti per possesso, ottenendo il seguente grafico.
Sì, la prima cosa che si nota è la posizione di Harden in situazioni di isolamento. Per mole di possessi e punti per possesso realizzati è senza dubbio la miglior situazione possibile da ricercare in NBA. Pochissimi giocatori riescono a superare il rendimento di 1.12 PPP di Harden in isolamento: Beal, James, Siakam in transizione (rispettivamente 1.16, 1.13 e 1.22). È anche vero però che giocano una quantità di possessi decisamente inferiore agli isolamenti della stella di Houston e, oltretutto, sono nella situazione di gioco più “semplice”, ovvero il contropiede.
Quell’1.12 di Harden in isolamento è un dato surreale e lo possiamo capire dal fatto che pochi altri giocatori pareggiano la sua efficienza in situazioni in cui segnare è meno difficile.
C’è però un giocatore che riesce a pareggiare i PPP di Harden in isolamento: Embiid in post basso. Il centro di Phila è infatti uno di quei rari giocatori il cui post basso risulta ancora presentabile, anche in questa NBA. Joel pareggia i PPP di Harden in iso sfruttando circa 8 possessi a partita in post basso. Non saranno i 14 del barba in isolamento, ma rimane comunque un risultato considerevole. Il post-up è probabilmente la situazione di gioco in cui è più facile eseguire un aiuto difensivo (o addirittura un raddoppio) efficace, dato la vicinanza all’area del giocatore spalle a canestro.
Al contrario l’isolamento di Harden è utilizzato esattamente per costringere la difesa a lasciare James contro un singolo difensore: nel caso la difesa ruoti in anticipo per aiutare il difensore battuto o cerchi di effettuare un raddoppio, Harden ha più chance di Embiid per trovare un compagno libero.
In generale, il grafico conferma come la transizione sia la situazione più ricercata, dato che offre valori di PPP praticamente sempre ottimi. Aldridge e Davis sono gli altri due giocatori con un buon numero di post bassi a partita: non raggiungono l’efficienza di Embiid, ma quantomeno i loro PPP rimangono sopra i 0.9, valore di poco inferiore alle medie di Lega per la transizione (1.1 considerando tutti i giocatori con almeno 2 possessi a partita) e uguale all’efficienza media degli isolamenti (0.95 considerando tutti i giocatori con almeno 2 possessi a partita).
In definitiva quindi, la ricerca di una situazione rispetto che un’altra è condizionata dal tipo di giocatori di cui si dispone: il post è poco utilizzato perché è sì mediamente meno efficace di un isolamento, ma non per questo bisogna rinnegarlo a priori. Nel caso si abbia a roster un giocatore efficientissimo in post, bisogna sfruttarlo. Così come l’isolamento, il mid-range shot e tutte le altre situazioni di gioco. E, oltretutto, non bisogna scordare che il basket rimane un gioco di squadra: l’isolamento di Harden è efficace sicuramente perché ha un talento innato nell’attaccare in 1vs1, ma lo spazio che ha a disposizione per poterlo sfruttare è garantito dalla pericolosità dall’arco dei suoi compagni in campo.