Brutte notizie per l’Hapoel Tel Aviv. La formazione israeliana, impegnata in EuroCup, deve fronteggiare la difficile situazione che sta attraversando Israele. L’escalation politica sta mettendo i bastoni tra le ruote all’Hapoel, che va alla caccia di una stagione che consenta loro di fare il grande salto in EuroLeague.
Dopo il successo nel secondo turno di EuroCup contro la formazione dei BC Wolves, il presidente del club di Tel Aviv ha annunciato al portale israeliano Sport 5 che, per ragioni di sicurezza, sei giocatori non hanno fatto ritorno a casa.
עדכון: טיסת הקבוצה והאוהדים תצא מסופיה היום אחה”צ ותנחת ישירות בישראל.
בשל המצב הביטחוני, מאמן הקבוצה סטפנוס דדאס וחלק מהשחקנים (אנגולה, פוסטר, ווינרייט, קאבוקלו, בנטיל ומוטלי) יישארו להתאמן בסופיה ויצטרפו לקבוצה בבלגרד. pic.twitter.com/mYecjEi4fZ
— Hapoel Tel Aviv BC (@HapoelTLVBC) October 2, 2024
I sei sono: Brian Angola, Marcus Foster, Ish Wainright, Bruno Caboclo, Ben Bentil e Jonathan Motley. Patrick Beverley e Joe Ragland, invece, sono regolarmente rientrati a Tel Aviv col resto del gruppo. Insieme ai sei, anche coach Stefanos Dedas è rimasto a Sofia, in Bulgaria.
La squadra si riunirà a Belgrado il prossimo mercoledì, in tempo per affrontare il terzo impegno stagionale europeo, che vedrà l’Hapoel Tel Aviv sfidare il Besiktas.
Domenica, la formazione è attesa dal Maccabi Ramat per l’impegno in campionato. Resta da capire se questa nuova escalation militare abbia conseguenze anche sull’altra formazione di Tel Aviv impegnato nelle competizioni ECA: il Maccabi, infatti, è atteso domani dall’esordio stagionale in EuroLeague contro l’Asvel Villeurbanne sul campo neutro di Belgrado.