In questo clima di incertezza e di sospensione che coinvolge la NBA (si riuscirà a portare a termine la stagione, o il Covid avrà la meglio?), la notizia migliore della settimana riguarda Jrue Holiday e la moglie Lauren. Il giocatore dei Pelicans ha dichiarato di voler donare i 5.3 milioni previsti dal suo contratto, e che avrebbe dovuto incassare dopo la ripresa delle ostilità, ad associazioni benefiche che si occupano della difesa dei diritti delle minoranze e ai cosiddetti HBCU (Historically Black Colleges and Universities), grazie al Jrue and Lauren Holiday Social Justice Impact Fund. Le suddette associazioni e alma mater si trovano in tre città care alla famiglia Holiday: New Orleans, dove Jrue gioca ed è diventato grande; Los Angeles, dove Holiday è nato e ha frequentato il college, e Indianapolis, la città natale della moglie, nonché quella che attualmente ospita i fratelli Justin e Aaron, giocatori dei Pacers.
UN AIUTO CONCRETO
Nella tranquillità della loro casa, Holiday e la moglie si sono confrontati, arrivando alla conclusione di non aver fatto abbastanza per le comunità più in difficoltà, in particolare quella afro-americana. Come ha detto Holiday a ESPN, i due attualmente hanno tempo e denaro da investire: quale momento migliore per farlo se non ora, tra il Covid e le tensioni razziali che stanno attraversando tutti gli USA? 1.5 milioni di dollari verranno destinati ad organizzazioni no-profit e attività di New Orleans gestite dalla comunità nera e latina. La stessa cifra verrà destinata ad attività simili a LA e Compton, e un milione per quelle di Indianapolis. Un altro milione spetta ad attività gestite da afro-americani in dieci città degli Stati Uniti, mentre i restanti 500 mila dollari andranno ad istituzioni legate all’apprendimento e agli HBCU.
CONFLITTO INTERIORE
Come molti suoi colleghi, anche Holiday è stato a lungo indeciso se continuare la stagione o dare forfait. Alla fine, la prima opzione è quella che ha preso il predominio; un po’ perché i Pelicans sembrano poter essere competitivi abbastanza da centrare i playoff, e poi per tutto quello che la visibilità della NBA avrebbe comportato. Tornare a giocare, dà la possibilità a Jrue e a sua moglie di donare fondi a chi ne ha più bisogno, oltre a continuare a portare luce sulla questione razziale. Come è noto, la NBA ha concesso la possibilità, a chi lo vorrà, di avere frasi dedicate alla difesa dei diritti delle minoranze nella parte posteriore della divisa. Holiday, invece, ha deciso di farsi sentire in maniera molto più netta. Ecco una delle ragioni fondamentali del ritorno sul parquet.