Prima partita della seconda fase a gironi, nelle qualificazioni per la FIBA World Cup 2023, per l’Italbasket di Pozzecco. Test vero in ottica Eurobasket, quello di Riga contro l’Ucraina, che verrà riproposto il 5 settembre al Forum di Assago.
Primo tempo in salita per gli azzurri dopo un primo quarto in parità a quota 19. Nel secondo quarto difesa non impeccabile e tanti punti concessi in contropiede (12 a 0) mentre l’attacco manca di fluidità, con il solo Melli in doppia cifra, quindi +11 Ucraina all’intervallo (45-34).
Situazione ribaltata nel terzo quarto, con il contro parziale azzurro guidato da alcuni canestri importanti di Spissu, Tonut e Fontecchio (22-38 nel quarto). Fuori per infortunio Issuf Sanon, uno dei giocatori più in ritmo per i gialloblù.
Nell’ultimo quarto alzano il ritmo anche Nico Mannion e Pippo Ricci, che portano l’Italia fino al +10 (76-86) prima del timeout di coach Bagatzkis a 4 minuti dal termine. Buona uscita dal timeout ucraino, ma Tonut in un giro di orologio si regala una stoppata in recupero e una tripla in step back per il 85-90 a 1 minuto e spiccioli dalla sirena. Il 2+1 di Fontecchio e Mannion in lunetta chiudono la partita sul 89-97, quindi 4a vittoria nel girone.
Italia
Spissu 6.5: la sua unica tripla (chiude con 3 punti) e i suoi assist sono fondamentali nel dare via alla rimonta del terzo quarto. Per il resto tanta cattiveria agonistica, non sempre messa in campo in maniera ordinata.
Tonut 7: si accende nell’ultimo quarto e nello sprint finale la sua energia si sente e fa la differenza su entrambe le metà campo.
Melli 8: paradossalmente più efficiente offensivamente nella prima metà, quando l’Italia è sotto nel punteggio. L’apporto difensivo però non viene misurato nel tabellino ed è importante nel contenimento di Pustovyi e nel quasi annullamento del giocatore ucraino più pericoloso, qual è Mykahiliuk.
Fontecchio 8: altra prestazione di spessore per lui. Solo qualche errore di troppo vanno ad intaccare un’altra partita da leader, nonché il principale terminale offensivo del gioco di coach Pozzecco. Bella da vedere anche la varietà di soluzioni che ha per concludere una azione, ma incensarlo nell’ultimo periodo è solo un pro forma.
Polonara 6.5: ci si può aspettare di più da lui, oltre il saluto al suo futuro coach Ataman a fine partita. Dà comunque il suo apporto nei 15 in campo, ma in questa partita non ha brillato.
Mannion 7.5: oltre al taglio di capelli e il visibile aumento di massa, Nico si è rigenerato in nazionale e non può che essere una buona notizia per gli azzurri. Nulla di tanto differente dalla gestione Sacchetti, ma in recente endorsement a mezzo stampa può fare pensare anche a dei meriti di coach Pozzecco. Anche questa partita di autorità, con il suo contributo sostanziale nella rimonta.
Ricci 7: esce prima del tempo per falli, ma nel globale di una partita di concretezza e canestri importanti, specie nella rimonta finale.
Gallinari 7: prima un ingresso tardivo in campo (fine primo tempo) poi un infortunio al labbro, lo costringono più in panchina che sul parquet, ma anche nel suo caso c’è molta concretezza in attacco.
Pajola s.v. un rimbalzo difensivo gli toglie il trilione dal tabellino, ma sta comunque poco in campo.
Datome 5.5: un’altra volta appare in difficoltà, ma c’è ancora una settimana prima che partano gli allenamenti a Milano e in cui speriamo di vedere un altro capitano per gli Europei di casa.
Biligha 6: poche cose, ma fatte bene, soli 3 minuti e 20 di gioco.
Baldasso n.e.