L’ex CT di Italbasket, nonché ex assistente di Gianmarco Pozzecco, Carlo Recalcati ha parlato anche del suo addio alla Nazionale italiana nel corso di L’Osteria del basket – Nel basket non solo mirtilli del venerdì .
Recalcati, una frecciatina alla Nazionale
Ecco le dichiarazioni di Carlo Recalcati in merito alla sua estromissione dallo staff della Nazionale:
“Non c’è stato alcuno screzio. Successivamente la sua decisione ci siamo visti, perché sono andato a vedere la Nazionale. E’ sempre stato molto carino nei miei confronti, come sempre del resto. Quando Gianmarco mi chiese di assumere quel ruolo, sapevo che sarebbe stato un incarico a tempo. Non me lo aveva detto esplicitamente, ma me lo fece capire perché mi disse ‘Guarda, se tu accetti va benissimo. Sappi che se tu non accetti non ci sarà nessuno al suo posto. Come pure quando tu non ci sarai più, nessuno prenderà il tuo posto’. E già quello voleva dire che era previsto. Lo conosco e conosco le dinamiche della Federazione, per cui conosco molto bene le dinamiche che deve affrontare un Commissario Tecnico. Una delle quali è il fatto che la Federazione, soprattutto la Segreteria, metta dei paletti. Arriva un momento in cui, insomma, deve asciugare quelle che sono le risorse umane. In occasione delle Olimpiadi, sopratutto, ci sono delle necessità legate alla disponibilità del villaggio olimpico, dove chiaramente c’è un numero contingentato per i collaboratori. Per cui queste cose le sapevo benissimo perché avevo avuto modo di confrontarmici personalmente.
Anche io avevo dovuto rinunciare, a malincuore, a qualche collaboratore in alcune occasioni. Per cui sapevo che sarebbe successo. Mi è spiaciuto perché avrei fatto molto volentieri l’esperienza con la Nazionale, e mi è spiaciuto che abbiano messo Pozzecco nella situazione di dire una cazzata come spesso gli capita (ride).
Ha ratto ridere tutta Italia? No, perché nel momento in cui dici ‘Recalcati ha già partecipato alle Olimpiadi, gli altri no..’ il 90% delle persone che hanno sentito una cose del genere hanno pensato che, forse, il fatto di aver già partecipato alle Olimpiadi potesse essere un valore aggiunto. Però sai, Pozzecco è fatto così: quello che gli passa per la testa in quel momento lo dice e si espone. Però zero problemi tra noi due, è tutto a posto”.