Troppa Serbia per l’Italia. L’antipasto Mondiale, andato in scena al Torneo dell’Acropolis 2019, non ha storia: già privi di Gallinari e Datome, non c’è nemmeno Hackett (malessere intestinale) e gli azzurri reggono poco più di dieci minuti e poi vengono dominati dagli uomini di Djordjevic (96-64), il cui talento e fisicità sono nettamente superiore ai ragazzi di Sacchetti, almeno in questa versione ridotta e senza i principali leader designati.
Il trio Jokic, Bogdanovic e Bjelica è dominante, anche se quest’ultimo gioca molto a sprazzi, così come ci sono giocate di alto livello di Micic e Marjanovic. Tra gli azzurri prende un po’ di confidenza con il canestro Belinelli, seppur in maniera altalenante, e ci sono giocate interessanti da parte di Gentile e Abass. Domani chiusura del torneo con la più abbordabile Turchia, mentre in mattinata era arrivato il taglio di Pietro Aradori.
Italia-Serbia | Avvio equilibrato, poi dominio serbo
Dopo la brutta gara con la Grecia, la squadra azzurra entra con un altro atteggiamento sul parquet: pur con le sfide impari vicino a canestro (Sacchetti-Tessitori vs Jokic-Marjanovic), l’Italia resta anche davanti nel primo quarto, sfruttando qualche buon canestro di Belinelli e Vitali. I serbi iniziano a sfruttare la loro evidente superiorità fisica, guadagnano tiri liberi a ripetizione, e piazzano il primo break a metà del secondo quarto (10-0) per raggiungere il +7. L’Italia non molla, ma l’allungo avversario diventa fuga, quando prima Guduric e poi Bogdanovic si scaldano dall’arco e regalano il massimo vantaggio ai suoi (32-45 al 20′).
Mentre Belinelli resta in panchina, causa quattro falli, la ripresa vede un discreto inizio firmato Della Valle, poi la guardia degli Spurs si scalda e mette due triple in fila, preludio del +20 (39-59 al 26’) firmato da un gioco da tre punti di Marjanovic. L’Italia continua a provarci con un paio di ottime giocate di Gentile e Abass, però il finale di quarto è di Jokic ed i serbi restano in completo controllo. Il quarto periodo vede gli avversari volare sempre più lontano ed il punteggio diventa pesante, superando i 30 punti di scarto.
Mondiali 2019 | L’esclusione di Pietro Aradori
La notizia di giornata è, comunque, arrivata nella tarda mattinata: Meo Sacchetti ha deciso di escludere Pietro Aradori dai convocati verso il Mondiale. Il neo giocatore della Fortitudo ha assistito dalla panchina alla gara con la Serbia, con il morale ovviamente molto basso, poi domani tornerà in Italia. Una scelta tecnica del ct azzurro, che ha così ridotto a 14 i giocatori al lavoro per la rassegna iridata: gli ultimi due tagli arriveranno direttamente in Cina, dopo il torneo AusTiger che chiuderà la preparazione.