Dal -32 di Atene al -6 di Shenyang. L’Italia inizia l’avventura cinese con un’iniezione di fiducia, dopo le tante difficoltà delle scorse settimane, con la Serbia che si impone solamente in volata (71-65), con un canestro da fenomeno di Jovic e una disattenzione a rimbalzo. Buon rientro per Gigi Datome e Danilo Gallinari, anche se entrambi sono ovviamente ancora un po’ in ritardo e servirà un po’ di ritmo partita. Il miglior azzurro è Daniel Hackett, ma la nota più lieta sono i soli 24 punti subiti nella ripresa, contro una squadra dal gran talento. Domenica la sfida contro la Francia.
Oltre a Della Valle, c’è Gentile costretto al forfait per un lieve problema alla schiena (nulla di preoccupante dicono dallo staff azzurro), ma c’è il capitano al debutto in quintetto e subito carico: suoi sette dei primi dieci punti dell’Italia a Shenyang. Cinque minuti più tardi tocca anche alla prima del ‘Gallo’, un po’ più contratto, mentre entrano le seconde linee azzurre e la Serbia ne approfitta per un primo allungo (27-15 al 9’), dominando vicino a canestro. Il rientro di Hackett riavvicina gli azzurri, ma Belinelli fatica al tiro e gli avversari tornano in controllo del match, con una tripla da lontanissimo di Bogdanovic, allungando anche a +16 nel primo minuto del terzo periodo.
Sacchetti schiera il quintetto più talentuoso in avvio di ripresa (Hackett, Belinelli, Datome, Brooks e Gallinari) e c’è un tentativo di rimonta, guidato dal play del Cska Mosca. Finalmente arriva qualcosa di positivo anche da Filloy, con il canestro pesante del -8 (56-48 al 28’), ma la Serbia sembra in controllo. Invece cresce la difesa azzurra e, nel cuore del quarto periodo, arriva un maxi parziale di 15-0 da parte dell’Italia (con un paio di buoni canestri di Gallinari), con il gioco da tre punti finale di Abass per il clamoroso sorpasso (64-65 al 38’). Guduric strappa un rimbalzo al giocatore di Brescia e Milutinov schiaccia il nuovo +3 serbo a -54”, poi Jovic da dieci metri la chiude. Ma è un ko onorevole.
Italia-Serbia 65-71 | Il tabellino finale
Italia-Serbia 65-71 (17-27, 17-20, 14-12, 17-12)
Italia: Belinelli* 18 (2/4, 3/9), Biligha* (0/4), Vitali L. (0/1 da tre), Gallinari 11 (3/6, 1/6), Hackett* 15 (1/3, 4/6), Filloy 3 (0/1, 1/4), Brooks* 6 (3/3, 0/3), Tessitori 2, Ricci ne, Abass 3 (1/6, 0/1), Sacchetti B. (0/1 da tre), Datome* 7 (1/2, 1/3). All: Sacchetti R.
Serbia: Simonovic 6 (1/1, 0/1), Bogdanovic* 15 (2/4, 3/8), Bjelica* 8 (0/1, 2/5), Lucic ne, Raduljica 4 (2/2), Bircevic* 3 (0/1, 1/1), Jokic 5 (2/4, 0/2), Milutinov* 10 (4/6), Micic 1 (0/4, 0/1), Guduric 8 (2/6, 1/3), Jovic* 11 (1/2, 3/6), Marjanovic ne. All: Djordjevic A.
Italia-Serbia 65-71 | Le parole del dopo partita
Il commento del ct Meo Sacchetti:
Per competere con queste grandi squadre dobbiamo commettere meno errori nelle fasi cruciali della partita. Alcuni tiri sbagliati e alcuni palloni persi non ci hanno permesso di vincere. Gli innesti di Datome e Gallinari ci hanno dato punti ma anche spirito. Gigi al momento ha nelle gambe dieci o undici minuti ma ha fatto bene, soprattutto in avvio mentre a Gallo manca il ritmo. Normale per entrambi visto che siamo solo alla prima partita. Non ci crucciamo per le assenze: Della Valle e Gentile sono rimasti a riposo precauzionalmente perché non vogliamo rischiare nulla
Il miglior marcatore azzurro è stato Marco Belinelli:
Una prova positiva. Gli inserimenti di Datome e Gallinari ci hanno senza dubbio aiutato e ci dispiace per aver sprecato alcune buone occasioni mancando tiri e perdendo palloni che potevamo gestire meglio. La Serbia al momento è una delle squadre più forti al mondo e rimanere in partita contro di loro fino alla fine non è mai semplice. Abbiamo perso ma questa sconfitta è molto diversa da quella di Atene e ci permette di continuare a lavorare per provare a fare meglio