VARESE – La Itelyum Varese vince in FIBA Europe Cup e mette nel serbatoio un po’ di fiducia in vista dell’importante partita di domenica contro il Banco di Sardegna Sassari. Con Vinnie Shahid che si conferma re di coppe, i biancorossi si fanno coinvolgere dal basket ruvido dei georgiani (espulsione Willie Cauley-Stein per doppio fallo tecnico), ma le percentuali lussuose da 3 del primo tempo (12/20, alla fine 17/44) lanciano una volata promettente in chiave passaggio del turno nella FIBA Europe Cup.
Itelyum Varese
Moretti 7: primo tempo di lusso (15 punti), poi sparisce un po’ dal basket-rissa, ma si fa trovare pronto come servente al pezzo (5 assist)
Hanlan 7: vedi Moretti. Anche lui un primo tempo scintillante, poi 4 rimbalzi e 5 assist, ma sono i compagni a portare a casa la pagnotta.
McDermott 6: periodo di down soprattutto fisico per l’ex Hustle. Alla fine fa legna, ma poco fuoco.
Brown 7.5: tanta, tantissima ciccia per il prodotto di Michigan, unico centro (si fa per dire) della Itelyum. 18 punti, con 5/8 al tiro, 6 rimbalzi e 3 assist e una prova di maturità.
Cauley-Stein 5: primo tempo scintillante (8 punti, 5 rimbalzi e 4 assist in 12’), poi si fa sbattere fuori per doppio fallo tecnico. Il secondo mentre le squadre stanno rientrando negli spogliatoi. Prova double face per il sempre enigmatico ex Nba. Sfortuna? Poco feeling con gli (improbabili) arbitri di coppa? Può essere. Sembra quell’alunno che a scuola «ce l’hanno sempre su con lui».
Shahid 8: Si conferma il re di coppe. Guida con talento e sicurezza l’attacco atomico della Itelyum. Adesso è lecito attendersi un upgrade nella ben più competitiva serie A italiana.
Librizzi 7.5: energia ed elettricità allo stato puro. Non si tira indietro di fronte agli scorbutici georgiani, anzi gli va sotto il naso con coraggio. Positivissimo sui due lati del campo. Pila atomica
Virginio 5.5: sparacchia (1/6 dal campo), mette il fisico e le braccia lunghe in difesa, ma ci si aspetta sempre di più dal suo potenziale.
Woldetensae 7: grinta, faccia cattiva e un secondo tempo da leader, soprattutto quando volano le botte. Percentuali sempre un po’ così così (4/4 da 2, 1/7 da 3), ma questo è l’atteggiamento che ci piace vedere nel giocatore azzurro.
Assui 6: benvenuto nel mondo dei grandi. Mette i sui 197 centimetri dichiarati (ma forse anche meno) al servizio della squadra, soprattutto in difesa, senza paura, anche se Vujovic ovviamente gli mangia in testa. Non si fa intimorire e, a 17 anni, gioca 9’ di qualità tra gli applausi scroscianti del pubblico di casa. Il baby Barkley di Varese.