Jason Terry: “Fontecchio? The Italian Doctor J!”

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Jason Terry

Di tutta l’energia e le scintile che ha sempre messo in campo in NBA, Jason Terry non ne ha perso nemmeno un briciolo. Con l’attuale assistant coach di Will Hard agli Utah Jazz, incontrato in esclusiva da Backdoor all’adidas Eurocamp 2024, è stata l’occasione per parlare di Simone Fontecchio, sull’NBA studiata da un punto di vista diverso e alcune delle stelle del passato.

L’intervista a Jason Terry sarà in seguito disponibile, in versione integrale e in lingua originale, qui in formato audio e qui in formato video.

Impressioni dall’interno dell’adidas Eurocamp? Come si vive l’esperienza da coach del team 3SSB Select?

Va tutto estremamente bene. L’Italia si conferma un posto dove poter lavorare, il torneo è stato fantastico. Le selezioni dell’Eurocamp sono fantastiche, siamo di fronte al meglio della pallacanestro che verrà. I talenti sono arrivati questa settimana per dimostrare le loro abilità. Hanno giocato bene perché hanno giocato duro. Si sono divertiti e hanno imparato. In molti hanno fatto un ulteriore step di crescita, e non possiamo che esserne orgogliosi.

Non è la prima volta in Italia per te, vero?

Vero, è la seconda. Coi Boston Celtics del 2012 abbiamo visitato Roma e abbiamo giocato contro l’Olimpia Milano al Forum. Bellissimi ricordi…

Non è quello però il tuo ultimo rapporto con l’Italia della pallacanestro. Tutti, nel mondo NBA, parlano benissimo di Simone Fontecchio. Tu, che nell’esperienza da assistant coach a Utah lo hai conosciuto per una stagione e mezza, puoi provare il contrario?

Assolutamente no. Non puoi non amarlo, se gioca con te. Lo abbiamo iniziato a soprannominare “The Italian Doctor J“: tutti pensano che sia solo un tiratore eccezionale, ma è molto di più. In avvicinamento al ferro vola, è estremamente atletico. Può anche tirare sugli scarichi, ma non solo.

Più di tutto, è un professionista esemplare. Rimanere lì, ogni giorno in allenamento e ogni partita, saper aspettare il proprio momento e saperlo sfruttare è una dote sottovalutata. Sono questi i tipi di giocatori che aumentano la tua capacità di vincere come squadra: per Utah è stato un piacere averlo, davvero.

 

[SECONDA PARTE A BREVE DISPONIBILE SUL NOSTRO SITO.]

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