La Pallacanestro Varese punta su Jaylen Hands. “Baby Westbrook” (come era soprannominato a Ucla) cercherà a Masnago il definitivo salto in alto verso il basket europeo che conta dopo qualche stagione da up&down. Grandissimo potenziale, Jaylen Hands è stato scelto per essere il partner in crime di Nico Mannion nella Varese che sarà.
La carriera
Jaylen Hands nasce a San Diego il 12 febbraio 1999. Sin da giovane mostra tutta la sua qualità, segnando 30 punti di media a partita alla High School. Qui si guadagna il soprannome di “Baby Westbrook”, che poi confermerà anche a UCLA. Nell’università che fu (tra gli altri) di Walton e Alcindor (poi Jabbar) gioca solo due stagioni prima di essere selezionato al NBA Draft 2019 con la 56esima scelta dai Los Angeles Clippers che cedono i suoi diritti ai Brooklyn Nets. Ma, nonostante le premesse molto incoraggianti, Hands non giocherà mai tra i professionisti americani: G-League con i Long Island Nets (11.5 punti, 3 rimbalzi e 3.3 assist di media a partita) e poi l’Europa. Serbia (FMP di Belgrado), Germania (Riesen Ludwigsburg) e Belgio (Anversa). La stagione successiva firma in Grecia con il PAOK e a Salonicco tocca, sinora, la sua vetta più alta nel Vecchio Continente (14 punti, 3.5 rimbalzi e 2.6 assist a partita) disputando anche la BCL. Lo scorso anno, con più ombre che luci, è stato diviso in due tra Grecia (Peristeri Atene di Vasilis Spanoulis) e Spagna (Palencia, ultima e retrocessa dalla Liga ACB alla Liga LEB).
Che giocatore è Jaylen Hands?
Combo guard, è specialmenteuno scorer, che al PAOK aveva fatto vedere spunti davvero molto interessanti. A Varese, anche grazie allo stile di gioco molto particolare dei biancorossi, può affermarsi definitivamente.
Proponiamo il suo scouting grazie ai video di Synergy Sports Technology.