Kobe Bryant: dove eravate e cosa stavate facendo quando lo avete saputo?

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Kobe Bryant

Nella nostra video chat di ieri sera sul nostro canale Twitch, abbiamo voluto dedicare una decina di minuti finali al ricordo di Kobe Bryant visto che oggi è passato esattamente un anno dalla sua morte. Tutto è già stato detto e ridetto su di lui, la fila di amore che il mondo gli ha tributato è il miglior ricordo che ci portiamo dentro di questa tragedia.
Noi abbiamo voluto ricordarlo condividendo con voi il momento in cui abbiamo appreso la notizia, cosa stessimo facendo e cosa abbiamo provato.
Vogliamo che, senza retorica come abbiamo fatto noi, ci diciate anche voi cosa stavate facendo nell’esatto momento in cui avete appreso la notizia.
Perché questo è un momento che rimane impresso in ogni mente di un appassionato di basket.
Qui il nostro estratto e attendiamo di sapere il vostro momento.

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5 Commenti

  1. Venni a saperlo praticamente subito: per puro caso guardai il telefono mentre cenavo (cosa che di solito non faccio mai). Non me ne capacitavo nonostante alcune conferme attendibili fossero già uscite.
    La sera c’era Napoli-Juve ma non sono riuscito a seguire più di 5 minuti complessivi della partita per lo shock. Mai stato particolare estimatore del giocatore, molto più di quello che rappresentò. Realizzare la cosa fu complesso: al di là del dispiacere e della tristezza, proprio comprendere quello che significava

  2. Dato che avrei avuto un esame ad inizio febbraio, stavo andando in aula studio per ripetere con un mio amico, ero fuori nel parcheggio. Lì per lì ho pensato fosse uno scherzo, una fake news di pessimo gusto diffusa su Twitter, quindi ho chiesto conferma…conferma che mi è stata data. I giorni successivi sono stati pesanti. #SempreKobe

  3. Io stavo tornando a casa quando all’improvviso il mio cellulare iniziò a vibrare all’impazzata per le notifiche. Erano tutti i miei amici, che sanno cosa rappresentasse Kobe per me, che mi mandavano la notizia. La mia prima reazione istintiva fu di pensare a chi fosse l’idiota che avesse messo in giro una fake news tanto stupida.
    Poi arrivai a casa, accesi la TV, vidi che la notizia era vera e semplicemente scoppiai a piangere

  4. Ero a casa dei una compagna di mia figlia, mentre stavamo cenando ho letto la notifica di Eurosport, ero incredulo non ci potevo credere tempo mezz’ora e sono dovuto andare via perché non avevo più argomenti validi che potessero allietare la serata

  5. Fortitudo-Varese, palla a due alle 20:45. Poco dopo il primo quarto inizia a girare la notizia a Palazzo (e in curva) dove mi trovavo. Tutti (o quasi) la bollano come fake news, ma durante l’intervallo iniziano ad arrivare le prime conferme (prima CNN, poi SkyTg24 ecc.). La partita la vince la F, di 3, quindi tirata fino alla fine, e la Fortitudo ne aveva bisogno dopo derby di Natale, Pesaro e Trieste, ma la testa era altrove. Tornato a casa accendo tg e la notizia è certa, ma vado a dormire perché l’adrenalina da partita mi aveva mandato in bambola. Il giorno dopo, come raccontato da Dario nella live chat, è stato ancora, per mille motivi, più devastante della sera prima.

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