A pochi minuti dalla conclusione di Tenerife-Malaga, con in palio la vittoria della 2024 BCL Final 4, nella zona mista della Stark Arena di Belgrado abbiamo intercettato in esclusiva alcune voci dell’Unicaja Malaga. Ecco le parole di Will Thomas, Nihad Djedovic e David Kravish.
WILL THOMAS
Raccontaci cosa hai vissuto negli ultimi due giorni. Com’è passare dal non giocare la semifinale all’avere un impatto tangibile nel quarto periodo di una finale?
Fa parte dei compiti e delle responsabilità di un veterano. Coach Navarro mi aveva parlato nello shootaround di venerdì, dicendomi che non avrei giocato contro Murcia ma che gli sarei servito in finale. La dirigenza e il coaching staff, sin da quando ho firmato, hanno immaginato per me un impatto del genere in momenti così: produrre tanto con minutaggio limitato e aiutare ad alzare trofei. Quando coach Navarro mi ha informato della cosa era un po’ preoccupato, ma gli ho subito risposto che non c’era problema, che avrei fatto tutto quello che c’era bisogno di fare.
Quali erano quindi le specifiche indicazioni per te, in finale contro Tenerife?
Non c’è un particolare consiglio o compito che potrei dirti. La mia esperienza lungo tanti anni di carriera europea mi ha portato a vivere diversi momenti come questo, sia che fossero vittorie o sconfitte, e stasera sono tornati utili.
Questa BCL di Malaga è più una chiusura di un cerchio, tracciato dalla Final 4 2023, o è l’inizio di un nuovo capitolo?
Lo scorso anno abbiamo fatto molto male in casa, nella Final 4 contro Bonn, ma quello di quest’anno è un altro contesto. Avevamo solamente voglia di rifarci e avere la nostra rivincita, e ci siamo riusciti.
NIHAD DJEDOVIC
Avendo la possibilità di votare l’MVP della competizione, sappi che il voto di Backdoor Podcast è andato a te!
Grazie mille!
Dicci, allora, un motivo per cui non l’hai vinto tu ma Kendrick Perry…
Non sei l’unico, anche altri colleghi sono d’accordo con te. Ma, parlando dal profondo del cuore, è una questione marginale. Non ci avevo nemmeno fatto caso fino a quando hanno detto il nome di Perry, mi ero scordato che dessero il premio di MVP (ride, ndr). La cosa più importante è aver portato il trofeo a casa ed essere tutti insieme sul palco a festeggiare. Quelle sono immagini che rimangono e rimarranno sempre, per questo sono le più importanti da avere.
Come si fa a vivere giorni così pieni e ricchi di emozioni lasciandoseli comunque alle spalle, riuscendo a passare oltre e a non riflettere eccessivamente sulle gara appena giocate?
Per me è di gran lunga più significativo il percorso delle celebrazioni. Tempo un’ora e prenderemo un volo per Malaga, passata la notte e sarà già tutto finito. Quello che è stato fatto per arrivare a Belgrado invece rimane, a partire dalla Final 4 dello scorso anno. Non abbiamo vinto, ma lo sport ti permette di imparare anche senza la vittoria. La lezione della scorsa BCL è stata vitale in questa Final 4, ci siamo fatti il mazzo per giocarci la semifinale con Murcia e la finale con Tenerife. Adesso potremo capire veramente quello che stiamo provando.
Jonah Radebaugh ci ha raccontato, a proposito di percorso, che è stato sostituito immediatamente da coach Alonso in semifinale proprio per avere un’arma tattica in più contro di voi lungo il finale di stagione di ACB. Com’è resettare in continuazione, senza potersi fermare un secondo e lasciar riposare tutto.
La vita, purtroppo o per fortuna, è fatta così. Puoi gioire per poco, perché è già tempo di tornare a casa e pensare alla prossima partita. Vale per Murcia ma vale anche per Tenerife: ormai conosciamo talmente bene certe squadre che poche cose potrebbero coglierci di sorpresa, se pensano di poterlo fare vuol dire che ci hanno studiato alla perfezione. Si può giocare sulla fortuna, qualche distrazione, alla fine le partite si possono decidere anche per quello…
DAVID KRAVISH
Ti preferivamo con i sandali e la camicia arancione…
Ti dico la verità, anche a me piacerebbe. Ma il trofeo non mi ha dato il tempo di cambiarmi, stavolta chiuderò un occhio (ride, ndr)!
Come racconteresti la settimana che avete appena passato?
Una? Mi sembra di essere a Belgrado da un mese… In realtà mi immaginavo questo momento da quando abbiamo perso a Malaga nella scorsa Final 4, è come se fossi da un anno qui. Siamo stati veramente male per quella sconfitta, ma proprio per quello siamo ancora più felici ora. Tanta attesa, tanto lavoro, tanti momenti duri, ma siamo tornati dove volevamo e abbiamo concluso come volevamo.
E ora?
E ora, indovina un po’? Ci tocca giocare contro Tenerife tra due giorni. E contro Murcia domenica prossima! Sembra che abbiano compilato apposta il calendario… ma tanto meglio, speriamo di avere fatto abbastanza scouting delle due in questi giorni per avere più relax in settimana!