Qualche domanda a raffica per concludere…
Pronti!
Il giocatore più kylehinesesco della EuroLeague attuale? In chi ti rivedi di più?
Uh, difficile! La pallacanestro cambia così velocemente… Considera già solo il fatto che quando sono arrivato in Italia nel 2008 non esisteva il centro undersized, mentre ora ce ne sono molti in giro per l’Europa e per gli USA. Se devo fare un nome quello è Johnathan Motley del Fenerbahce: è inserito nello stesso sistema di quello che coach Itoudis aveva creato al CSKA, abbiamo similarità a livello fisico e di compiti ma altre caratteristiche sono diverse. State pur certi che, a prescindere dai ruoli, EuroLeague è in buone mani: i talenti, anche giovani, ci sono e continueranno ad arrivare. Avevi detto domande veloci ma le mie risposte non lo sono altrettanto, scusami! (ride, ndr)
Qual è il tuo rapporto coi social media? Quando sei venuto qui molti scrivevano che eri si forte, ma troppo piccolo per fare il centro, un clichè che credo ti poti dietro da una vita. Come ti approcci?
Mio nonno mi ripeteva quando ero piccolo: “Non farti buttar giù da chi ti critica a prescindere”. Mi sono sempre alzato ogni mattina consapevole di aver dato tutto il possibile per essere fiero di me stesso. E se questo comprendeva anche il provare che qualcuno sbagliasse a giudicare senza un fondamento logico, con la giusta dose di fermezza ho sempre provveduto a farlo.
La stoppata più iconica della tua carriera?
Tanti potrebbero pensare a quella su Mirotic, ma se devo dirti la mia preferita direi quella su Baldwin (Olimpia-Bayern, EL Playoffs 2021, gara 5).
I tre giocatori più talentuosi con cui hai giocato?
Shavon Shields: solo vedendolo ogni giorno puoi apprezzare quante cose è capace di fare ad altissimo livello. Mike James: lui può fare cose su un campo da pallacanestro che nessun altro è capace di fare. Forse Teodosic, Chacho e De Colo, in quanto a talento puro, sono superiori al terzo che vi dico, ma il desiderio di competere e di vincere mi porta a scegliere Vassilis Spanoulis.
Per concludere: i tre giocatori più difficili da marcare nelle ultime EuroLeague?
Mike James, Chacho Rodriguez e Brandon Davies: ho avuto la fortuna e la sfortuna di doverci avere a che fare ogni giorno per diversi anni…
Ultima chicca: una parola per definire coach Itoudis, una per coach Messina e una per coach Trinchieri?
Una per tutti e tre: vincenti!