La Virtus vince contro Brescia e conquista il primo posto in solitaria, le pagelle

Alla Segafredo Arena è ancora tempo di grandi sfide. In questo caso ospita il match tra Virtus e Brescia, confronto che ha visto vincere a febbraio i lombardi la Coppa Italia e a settembre invece i bolognesi la Supercoppa. Oggi, invece, significa primo posto in solitaria all’ottava giornata di campionato.

Primo quarto che vede un inizio equilibrato spezzato da un primo tentativo di allungo della Virtus grazie al solito grande Shengelia che firma ben dodici punti nella sola prima frazione. Brescia, però, riesce a rimanere agganciata punendo le disattente transizioni difensive bolognesi. Il coast to coast finale di Massinburg permette ai lombardi di chiudere il quarto a sole sei lunghezze di distanza sul 26 a 20.

Nella seconda frazione la Virtus grazie anche alle percentuali deficitarie degli ospiti ritenta un secondo allungo portando il punteggio sul 33 a 22. Brescia fatica a trovare spazi contro la fisicità che sta mettendo la Virtus a difesa schierata, con Christon che è il primo a farne le spese, siccome il metro arbitrale è abbastanza permissivo. Magro, infatti, non è d’accordo e si prende un tecnico, fischiata che verrà comminata anche al coach avversario dopo pochi minuti. Brescia, tuttavia, rimane in partita continuando a punire le ancora deficitarie transizioni difensive virtussine e ancorandosi alla prestazione balistica davvero straordinaria di Massinburg, che chiude il quarto a 17 punti permettendo ai suoi di rimanere sulle sole 5 lunghezze di distacco sul 49 a 44.

Il terzo quarto inizia con una bella penetrazione di Christon, che lascia ben sperare i suoi tifosi, e con la stessa Brescia che pare decisa a cambiare le sorti del match. La speranza è, però, ben presto vana, con il play biancoblu che, dopo l’ennesimo errore, si prende pure il tecnico e dunque il quarto fallo. Per la Virtus, invece, l’approccio non è dei migliori, ma fortunatamente per lei i lombardi non sfruttano al meglio questo appannamento momentaneo, anche se quando i bianconeri sembrano finalmente rientrare in partita l’ex di giornata David Cournooh piazza due bombe che riportano Brescia addirittura sul -1. Ospiti che devono fare però il conto oltre che con il georgiano anche con una grande prestazione di Lundberg, che tiene a distanza di sicurezza gli avversari, i quali dovranno fare a meno di un negativo Gabriel che commette il quinto fallo con successivo tecnico. Deve essere, dunque, sempre lo stesso Massinburg a tenersi sulle spalle Brescia con l’ennesimo canestro, anche questa volta allo scadere del quarto, che termina sul 72 a 63.

Quarta e ultima frazione che vede ancora l’onnipresente Massinburg tentare di riportare completamente in partita i suoi con un gioco da quattro punti immediato per il meno 5. Sostanzialmente questo sarà il ritornello della frazione. Una Virtus che prova ad allungare contro una ormai stanca Brescia, ma che grazie a un mai domo Massimburg, che con 27 punti firma il suo career high italiano, riesce a tenere attorno alla doppia cifra lo svantaggio, fino a che una tripla del solito Lundberg garantisce alla Virtus un più tredici e dunque di chiudere definitivamente la partita a due minuti dalla fine. Finisce 88 a 76.

Virtus Segafredo Bologna

Lundberg 8: Partita totale. Presenza costante nell’arco di tutta la partita in ogni situazione del campo. Per lui 19 punti, 7 rimbalzi, 6 assist e 31 di valutazione

Belinelli 6: Segna immediatamente 5 punti, per poi uscire dal cuore della partita, soffrendo la difesa forte avversaria. 9 punti.

Pajola 6,5: Partita da alti e bassi, ma nei tentativi di allungo è sempre presente, e con lui in campo la squadra perde meno il filo del gioco. 5 punti

Smith 6: Inizio disattento e con polveri bagnate, ma si riprende nella seconda parte della partita, mettendo a segno anche una tripla importante nel finale.

Dobric 6: Sufficienza per l’applicazione difensiva, è l’unico a tenere un minimo fuori dal gioco Massinburg, davanti però fatica a entrare nel vivo dell’azione. 2 punti.

Mascolo n.e.

Cacok 6,5: Il terzo fallo lo toglie dal campo. 7 minuti però decisamente positivi in cui risulta essere anche meglio del pari ruolo. Probabilmente meritava più minuti. 5 punti

Shengelia 8,5: Come al solito è l’mvp di giornata perché immarcabile per gli avversari. Domina in ogni aspetto del gioco e produce a momenti una quadrupla doppia. 26 punti, 11 rimbalzi, 7 assist e 7 falli subiti

Hackett 6: Il terzo fallo lo porta ad un anticipato riposo, ma quando rientra nell’ultimo quarto da comunque un suo contributo alla squadra. 5 punti.

Menalo n.e 

Abass 6,5: Approccio sempre con una grande verve e sempre nel vivo dell’azione. 5 punti.

Dunston 6,5: Oggi Banchi gli richiede gli straordinari e alla lunga patisce la fatica. 5 punti e 8 rimbalzi.

Germani Brescia

Christon 4: Dopo un inizio disastroso il canestro a inizio terzo quarto sembrava presupporre un altro finale, ma si autoesclude immediatamente con un tecnico. 2 punti.

Gabriel 4: 5 falli in una manciata di minuti, anzi “6” perché prende pure un tecnico dopo il quinto. La sua partita si riassume così.

Bilan 6,5: L’unico che riesce a superare la doppia cifra oltre a Massinburg, in difesa però non rende come in attacco. 12 punti 7 rimbalzi.

Burnell 6: Mai veramente nel vivo del gioco, le percentuali non l’aiutano e sbaglia una tripla aperta importante sul finale che poteva riaprire la partita.

Massinburg 8,5: Il primo a crederci e l’ultimo a mollare. Se Brescia è rimasta agganciata alla partita per quasi tutto il tempo è merito della grande prestazione del nativo di Dallas. Career high per lui italiano con 27 punti, 4 rimbalzi 6 falli subiti

Tanfoglio n.e. 

Della Valle 5: Da un giocatore come lui ci si sarebbe aspettati un altro approccio. Partita decisamente fumosa per lui in cui riesce a trovare la via del canestro dal campo solo una volta su 9 tentativi. 7 punti.

Petrucelli 6,5: Ogni inizio di quarto partiva in maniera decisa suonando la carica. Poi, però, non è riuscito a dare continuità. 8 punti.

Cobbins 5,5: Non riesce a dare il suo contributo alla squadra.

Cournooh 6,5: Difende bene e piazza due importanti canestri importanti da tre punti che potevano cambiare l’inerzia della gara

Akele 5: Non era la sua partita. Subisce la prestazione di Shengelia senza possibilità di opporsi

Porto n.e.