LBA Awards, Belinelli MVP, Mannion miglior italiano

155

L’attesa è finita.

Nella giornata di oggi sono stati ufficializzati i vincitori dei premi degli LBA Awards 2024 e non sono mancate le sorprese.

Il voto è stato distribuito tra i club, i media e i tifosi e i risultati hanno generato discussione nella community del basket.

MVP BELI

A vincere l’MVP, trofeo intitolato a Dino Meneghin, è stato Marco Belinelli.

Il capitano della Virtus Bologna ha raccolto complessivamente il 14,7% dei voti, media tra l’11,6% dei club, il 21,4% dei media e il 19,5% dei tifosi.

Alle sue spalle si è piazzato il reyerino Rayjon Tucker con l’11,4% delle preferenze.

La guardia orogranata vince la palma dei voti dei club con il 13,2% ma racimola cifre sotto il 10% nei restanti due ambiti.

Medaglia di bronzo per un altro virtussino come Tornik’e Shengelia, il georgiano ha ottenuto il 10,3% dei votanti.

 

Gli altri premi individuali

Caso strano, però, è che Belinelli non sia allo stesso tempo il migliore degli italiani, premio vinto da Nico Mannion.

Il Red Mamba, tornato dall’infelice esperienza al Baskonia, ha rivoluzionato Varese guidandola alla salvezza a suon di punti e assist.

Va, invece, a Nicola Brienza il premio Sandro Gamba a coach dell’anno, alloro meritato per aver sovvertito tutti i pronostici con la sua Estra Pistoia, attualmente nei playoff da neopromossa.

Strameritato anche il premio a miglior Under 22, assegnato a Momo Faye.

Il riconoscimento premia anche il coraggio del GM Claudio Coldebella e di coach Dimitris Priftis che, per schierarlo nonostante la formazione italiana non fosse completa, hanno accettato di sacrificare uno spot straniero.

Pioggia di premi per la Germani Brescia, capolista per ben 12 giornate e ricompensata con due premi per CJ Massinburg, miglior sesto uomo e Most Improved Player, e uno per John Petrucelli, ancora una volta miglior difensore del campionato.

Dream team e altri riconoscimenti

Assente Milano tra le premiate, il Dream Team della stagione si compone, nel backcourt, di Payton Willis (Pistoia), Rayjon Tucker (Venezia) e Marco Belinelli (Virtus Bologna) e viene completato sotto canestro da Toko Shengelia (Virtus Bologna) e Miro Bilan (Brescia).

Premiato anche il miglior arbitro della stagione, si tratta di Silvia Marziali, mentre il premio a miglior dirigente va al presidente di Pistoia Massimo Capecchi.

Per i tifosi, poi, è arrivato il momento di votare la giocata dell’anno.

Vince la schiacciata di Rayjon Tucker in Venezia-Brescia (13ma giornata), davanti all’alley-oop con cui Giovanni De Nicolao e Tariq Owens hanno aperto Napoli-Pesaro.

In terza posizione la tripla di Payton Willis che fissava il 97-100 per Pistoia sul parquet di Tortona.

Anche il lavoro fuori dal campo riceve un riconoscimento: alla Vanoli Cremona va il premio per il miglior progetto di marketing mentre Napoli fa suo quello per il miglior Digital Project.

 

e.defalco
Giornalista pubblicista, nato a Napoli ma vissuto per oltre metà della sua vita a Madrid che gli ha attaccato la malattia dell'Estudiantes. Appassionato Knickerbocker, ha giocato a basket anche se le sue leve l'avrebbero sconsigliato. Creatore di Uno Hobbit al Ferro.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui