Game of the Week LBA: Acqua S.Bernardo Cantù-Fortitudo Bologna

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Fortitudo

Primo week end del 2021 in archivio per il campionato di Serie A. Oggi andiamo a mettere la nostra lente d’ingrandimento sull’anticipo di sabato sera tra Acqua San Bernardo Cantù e Fortitudo Bologna.
Per vedere più da vicino il momento di risalita dei bolognesi e alcuni dettagli della squadra di Pancotto, ora in piena lotta per la salvezza.
Come sempre, su il volume o cuffie nelle orecchie.

Senza Happ e Aradori è la squadra di Adrian Banks

La Fortitudo sta ricostruendo nuovi equilibri, obbligata anche da notevoli problemi di infortuni. Delle tre principali punte offensive bianco blu Ethan Happ è quello che ha avuto maggiori guai fisici (sette partite saltate fin qua), ma nell’ultimo periodo anche Pietro Aradori è stato forzatamente ai box. Di conseguenza Adrian Banks si è ritrovato nel ruolo a lui più congeniale: leader principale di una squadra, con la possibilità di avere tanto palla in mano. Nella sfortuna, una manna dal cielo per la Fortitudo, che nelle ultime due partite (entrambe senza Happ e Aradori) ha avuto, nettamente, il miglior Banks del suo periodo bolognese. Dopo i 28 punti con Venezia ne sono arrivati 18 a Cantù, in generale con un’efficienza molto più elevata: nelle tredici partite giocate in precedenza l’ex Brindisi viaggiava a 0,97 punti per possesso su poco meno di 14 possessi conclusi a incontro (dati InStat), che sono diventati oltre venti, conclusi all’ottimo ritmo di 1,07 punti per possesso, nelle ultime due gare giocate da primo violino “solitario”.

Maarty Leunen, croce e delizia

Cantù è una squadra con diversi volti giovani, che ha individuato, tra gli altri, in Maarty Leunen uno dei giocatori a cui chiedere l’esperienza per guidare il gruppo. Con la sua grande intelligenza cestistica il lungo americano è un play aggiunto in campo, capace di trovare i compagni con assist al bacio (sette sabato sera, oltre quattro di media in stagione). Ma inizia ad avere anche grandi limiti nel momento in cui deve mettersi in proprio per trovare dei punti. Su questo secondo aspetto la Fortitudo, dopo averlo subito nel primo tempo, è riuscita a lavorare meglio, mettendo in mostra soprattutto i suoi punti deboli.

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n.fiumi
Classe 1985, bolognese di nascita. Folgorato da Danilovic, ammaliato da Ginobili, tradito da Abdul Gaddy. Incidente che mi ha portato a valutare le cose in maniera più disincantata. Classico esempio di paziente affetto dal "Disease". La vita è troppo breve per vedere brutto basket ma, se non c'è altro, il campionato ungherese resta un'ottima opzione.

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