Nella notte abbiamo visto l’ennesimo capitolo della eterna sfida fra LeBron James e Stephen Curry. Una gara incredibile da parte di entrambe le leggende, spuntata alla fine dai Lakers di LeBron solo dopo un doppio overtime.
Ad oggi questa non è stata una grandissima stagione né per i Lakers né per gli Warriors, tuttavia le due squadre sono riuscite a regalarci una partita assolutamente avvincente e combattuta, tanto che per la prima volta una partita di stagione regolare fra Bron e Steph ha avuto bisogno dei tempi supplementari per essere decisa.
Per portare a casa la partita però è stato necessario un LeBron James incredibile, che nella notte ha stabilito un altro record, diventando il giocatore più vecchio di sempre a registrare una tripla doppia da almeno 35 punti e 20 rimbalzi. Precisamente, il re ha messo a segno 36 punti con il 65% di true shooting, tirando 14/25 dal campo. Oltretutto, con questi 20 rimbalzi LeBron ha stabilito il proprio massimo in carriera, a 39 anni. James nei due overtime ha segnato 12 punti e soprattutto ha messo a segno i due liberi che sono valsi la vittoria ai Lakers a un secondo e mezzo dalla fine.
Non è riuscito a far di meglio nei tempi supplementari Steph Curry, il quale ha messo a segno “solo” 10 punti, che però hanno portato a 21 il totale di punti fatti fra ultimo quarto e supplementari. Rispetto ai 24 che ha fatto tutto il resto del roster messo assieme, non è per niente male.Steph ha quindi chiuso la partita con 46 punti con 9 triple a cui ha aggiunto 7 assist. Nel clutch time la performance del play di Golden State è stata inarrivabile per tutti, tranne che per King James. Non a caso Steph in questa stagione è primo nella lega per punti segnati nel clutch.
Dopo una prestazione del genere Curry ha comprensibilmente fatto fatica a digerire la sconfitta, uscendo dal campo visibilmente frustrato e strappandosi la maglia. Un ulteriore segnale del suo malcontento e della necessità degli Warriors di muoversi sul mercato in qualche direzione prima della trade deadline del prossimo 8 febbraio, quando il mercato sarà chiuso e le squadre saranno abbandonate al proprio destino. Nel caso di Curry, al proprio roster.
Nah Curry is done with this team 😭 pic.twitter.com/4ZT3Se822L
— BrickMuse (@BrickMuse) January 28, 2024