Legabasket: Alessandro Gentile, un lupo solitario dal talento innato

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Ne abbiamo parlato, ne parleremo ancora molto in questi giorni. Alessandro Gentile è in rotta di collisione con l’Openjobmetis Varese. Altra bufera quindi per l’ex Olimpia, in una carriera che non ha quasi mai versato in acque tranquille.

Giovane promessa del basket italiano, il figlio di Nando non è riuscito per un motivo o per un altro a far fruttare il proprio potenziale. I problemi sono iniziati proprio da quella Milano che lo ha cresciuto e incoronato capitano. L’esperienza con l’Armani si è chiusa in modo brusco nel 2017: troppo forte la tentazione delle sirene NBA, direzione Houston Rockets. Un sogno che però Gentile non riesce a realizzare, per via di un rendimento calato nell’ultimo biennio meneghino. Il Panathinaikos bussa alla sua porta, ma dopo tre mesi in Grecia il giocatore finisce ai margini della squadra. Il talento italiano chiude la stagione all’Hapoel Gerusalemme, in cui però rimane soltanto un mese.

Da questo momento in poi, una girandola di trasferimenti caratterizzerà la carriera di Gentile. L’anno successivo lo ingaggia la Virtus, e Gentile gioca una stagione molto buona. Una rissa (con conseguente squalifica) contro Trento e un infortunio condizionano però la sua permanenza a Bologna. Si trasferisce quindi all’Estudiantes, ponendosi alla guida della squadra in un torneo competitivo come l’ACB. Nel 2019 il nuovo ritorno in Italia a Trento, ma il Covid interrompe la stagione anzitempo. Le ambizioni del giocatore lo riportano poi all’Estudiantes, ma dopo essere stato contagiato dal virus, è costretto a chiudere in anticipo il proprio campionato per ritrovare una condizione fisica migliore.

Tutte esperienze che non si sono mai chiuse in maniera positiva. Questa con Varese si andrebbe quindi ad aggiungere alla lista. Un vero peccato, per un giocatore che in questo momento viene visto più come un rischio da non prendersi che una sicurezza a cui affidarsi. Nulla di certo c’è ancora sulle dinamiche che abbiano scatenato questa rottura, è vero. Ma d’altra parte è certo che Gentile abbia sempre mostrato difficoltà a rimanere in un gruppo con costanza. Il suo carattere lo porta inoltre a voler essere a tutti i costi al centro di un progetto e del gioco per rendere al meglio. Che questo poi sia un fattore positivo o negativo solo il campo può dirlo, anche se questi mesi alla Openjobmetis sono stati caratterizzati da più ombre che luci.

In attesa di ufficialità, le notizie uscite non fanno ben sperare per quanto riguarda un possibile cambiamento nell’atteggiamento di Gentile. Ennesima macchia sul suo curriculum cestistico. Ennesima occasione persa.

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