Dalle giovanili a Brescia passando per le esperienze in America, all’Olimpia e all’estero. Amedeo Della Valle sta vivendo a 28 anni la sua piena maturità cestistica. Una stagione da MVP quella giocata fino a questo momento alla Germani, ma per arrivare fino a questo punto l’ex Olimpia è dovuto passare per molti alti e bassi. Oggi è un giocatore nuovo, migliorato in tutti gli aspetti del suo gioco. Ve lo avevamo raccontato in un’intervista poco tempo fa, e oggi ADV è tornato a parlare sulle pagine di Sportweek. Tanti i temi affrontati, tutti ugualmente interessanti, a partire dalla sua nuova vita Bresciana.
Infatti è stato proprio il patron della Germani a puntare su di lui e volerlo fortemente a Settembre, dopo qualche esperienza non molto positiva all’estero. Un’occasione unica per il giocatore di mettersi in mostra e tornare ad essere nuovamente protagonista. Un’occasione presa di petto, affrontata senza paura.
Non ho mai paura di niente, in qualsiasi situazione. non vuol dire che sia arrogante, ma di sicuro non sono remissivo.
Questo è l’atteggiamento con cui Della Vella ha sempre affrontato le cose nella propria carriera, e che lo ha portato ad essere un protagonista in Serie A. Insieme a Mitrou-Long oggi compone probabilmente il miglior backcourt dell’intero campionato. Due giocatori che si completano alla perfezione, due bocche da fuoco micidiali. Ma l’esterno italiano non è più solamente un tiratore. Grazie all’esperienza è diventato un giocatore completo, che capisce prima quello che sta per succedere.
Oggi non sono più solo un tiratore, cerco di fare altre cose: distribuisco più assist, coinvolgo di più i compagni, ho maggiore fiducia in loro.
