Legabasket: ennesimo blackout di Brescia, Roma espugna il Palaleonessa, le pagelle

Non una gara particolarmente spettacolare, Brescia dopo aver condotto per buona parte della gara subisce l’ennesimo parziale e viene sconfitta da Roma. Finale surreale dove la Germani è passata dal 62-58 al 64-70.

PALLACANESTRO BRESCIA

Alessandro Bertini s.v.
T.J Cline 5,5: mostra buone cose in campo aperto, decisamente meno buone al tiro.
Luca Vitali 5,5: amministra e cerca di portare ordine, ma al tiro è davvero poco pericoloso e viene costantemente battezzato dalla difesa romana.
Salvatore Parrillo s.v. 
Kenny Chery 5,5: parte forte segnando in ogni modo nel primo quarto, poi sparisce dalla gara.
Giordano Bortolani 5,5: sprazzi di talento ma dall’arco non la mette mai.
Dusan Ristic 6: mostra il suo talento offensivo e stasera ci regala anche un paio di schiacciate, dietro però è un mezzo disastro.
Andrew Crawford 5: quest’anno quella che era la sua specialità ovvero fare canestro è diventata un’impresa, il suo apporto non manca in difesa ma da lui ci si aspetta decisamente di più.
Christian Burns 6: è il più costante della Germani in questa complicata stagione di Brescia.
Davis Moss 5,5: gran prova difensiva e realizza anche qualche canestro ma non basta.
Brian Sacchetti 5,5: prezioso soprattutto alla ripresa dove mette i canestri del controsorpasso.
Andrea Ancellotti s.v.

VIRTUS ROMA

Damir Hadžić s.v.
Ygor Biordi s.v.
Anthony Beane 5,5: non brilla particolarmente.
Luca Campogrande 8: top scorer della serata, primo tempo quasi perfetto, viene limitato dai falli alla ripresa ma alla fine riesce comunque a segnare 19 punti (5/7 3PT).
Tommaso Baldasso 7:  prestazione solida, riempie il tabellino in ogni voce statistica.
Riccardo Cervi 5,5: un canestro con sospetta infrazione di passi e poco altro da segnalare.
Dario Hunt 7,5: dominante nel pitturato con una prestazione da 14 punti, 10 rimbalzi e 4 stoppate
Gerald Robinson 6,5: buona prova, partecipa anche lui alla festa della Virtus.
Liam Farley s.v
Pietro Nizza s.v.
Jamil Wilson 6,5: talento e fisico non mancano, ma da sempre l’impressione di non spingere sull’acceleratore.