Legabasket: gara 1 è della Reyer che batte Sassari 82-79, le pagelle

Iniziano i playoff e al Taliercio va in scena gara 1 tra l’Umana Reyer Venezia e il Banco di Sardegna Sassari. I lagunari chiudendo al quarto posto in classifica si sono assicurati la possibilità di giocare le prime due partite in casa, Sassari cerca il colpo grosso in trasferta. Alla fine dei 40′ però è la formazione di Spahija a portare a casa la contesa con il punteggio di 82-79.

Qui le statistiche del match.

Umana Reyer Venezia

Tessitori 5.5: non parte in quintetto complice il completo rientro di Watt dall’infortunio. Gioca solo 9′ trovando comunque 7 punti, ma in calo rispetto alle ultime partite.

Spissu 5: fatica e non poco la fisicità di Dowe che lo mette in difficoltà durante tutto il match. Non bene in attacco dove segna solo 3 punti, unica nota positiva i 5 assist.

Parks 6: gioca con la solita determinazione ma oggi fatica a contenere i play avversari Dowe e Robinson che sono molto abili nell’1vs1. Nel terzo quarto però segna un canestro importante da dietro l’arco.

Bramos 7.5: la carta d’identità dice 36 anni, il tabellino controbatte: 30′ nei quali segna 4 triple su 5 tentativi e mette in atto la solita difesa.

Moraschini 5.5: entra bene nel match subendo 3 falli poi però non mette più piede in campo.

De Nicolao: NE 

Granger 6: anche lui come il compagno di reparto Spissu fatica e non poco. Chiude con un scarsissimo 1/7 dal campo ma 6 assist di grandissima importanza, soprattutto nei minuti finali per Watt.

Chillo: NE 

Brooks 6.5: è in campo nel quintetto che ricuce lo svantaggio e opera il sorpasso nel secondo quarto. Subisce un po’ troppo nei pressi del ferro ma gioca comunque una buonissima gara.

Willis 6.5: buona prova nel complessivo da parte di Willis che stranamente gioca solo 18′ ma nell’ultimo quarto fa 4/4 ai liberi nei minuti finali e regala la vittoria all’Umana Reyer.

Watt 7.5: dominante vicino al ferro, 8/11 da 2 e 3/3 ai liberi. Riparte in quintetto dopo le gare saltate per infortunio e sin dall’inizio si vede la voglia di incidere nella partita. Un po’ pasticcione nell’ultimo quarto dove perde 3 palloni sanguinosi in post ma che per sua fortuna non incidono più di tanto.

Mokoka 7.5: grandissima partita per il francese che entra benissimo in campo, difendendo alla morte su Dowe e su Robinson. Prezioso anche in fase offensiva dove chiude con 8 punti.

Banco di Sardegna Sassari

Jones 5: ci si aspettava un po’ di più e invece fatica sia in attacco dove raccoglie solo una tripla ma anche in difesa.

Robinson 6.5: buonissima partita per il play sassarese che è bravo a sfruttare la sua grande propensione nell’attaccare in 1vs1 soprattutto quando è marcato da Spissu. 16 punti in 25 minuti.

Dowe 6.5: anche per lui vale la stessa descrizione di Robinson, buone scelte nel primo quarto forzando molto l’1c1 e segnando dei canestri importanti. Poi nel corso del match continua la buona partita in attacco, chiude con 18 punti e 3 assist.

Kruslin 4.5: malissimo in attacco dove si segna 9 punti ma con un pessimo 2/13 in totale, unica salvezza il 4/4 ai liberi.

Devecchi: NE 

Treier 5: anche lui non gioca una buona partita mettendo in campo poca grinta.

Chessa: NE 

Stephens 5.5: esce subito per due falli dopo pochi istanti di gioco, non riuscendo a contenere Watt in post. Il miglior highlights della (sua) partita è l’alley oop chiuso nel terzo quarto. 8 punti e 6 rimbalzi.

Bendzius 5: serata storta per il lituano che non incide nel match, faticando tanto anche in difesa. 0/4 da 3 punti.

Gentile 5: forza davvero tanto in molte situazioni cercando un fischio dell’arbitro che però non arriva, confusionario in attacco e in difesa un po’ morbido.

Raspino: SV 

Diop 6: sicuramente meglio del compagno di reparto ma anche lui fatica in post contro Watt. Nonostante ciò gioca ben 27′, nei quali segna 13 punti.

Gian Matteo Spolaor
Gian Matteo Spolaor
Gioco, alleno e scrivo. Una vita dedicata alla pallacanestro, che mi porta a frequentare il parquet tutti i giorni della settimana, nel tempo libero studio scienze della comunicazione all’Università di Padova.