Una delle sorprese più positive di questo inizio di campionato è sicuramente Derek Willis, ala americana che quest’ anno è approdata a Brindisi, dopo l’ ultima annata al Ratiopharm Ulm.
Le cifre parlano di un giocatore in crescita assoluta, che ha avuto un impatto sulla squadra inaspettato, risultando uno dei migliori nel già buonissimo avvio di campionato brindisino. Lo statunitense infatti sta viaggiando a 10.9 punti a partita, 9.1 rimbalzi (terzo in campionato) e +21.5 di Net Rating.
CARATTERISTICHE TECNICHE
Ciò che più stupisce del nativo di Louisville è che riesce ad essere un protagonista assoluto pur dovendo dividere il campo con giocatori ingombranti come D’ Angelo Harrison e Darius Thompson. Il numero 35 infatti è riuscito a ricavarsi uno spazio importante nell’ attacco brindisino, potendo sfruttare il fatto che riesce ad avere sia una dimensione sia interna che perimetrale. Questo gli permette di poter giocare bene di squadra, pur restando sempre molto pericoloso e non permettendo a nessuno di lasciarlo libero, in nessuna zona del campo. Ha mostrato inoltre doti da passatore e da portatore di palla, trovando anche spunti brillanti, che fanno presagire una possibile evoluzione in questo senso.
La difesa della compagine di coach Vitucci invece è legata a doppio filo alle sorti di Willis, poiché risulta essere il vero ago della bilancia nella propria metà campo. Questo perché riesce a difendere praticamente tutti i ruoli, permettendo alla squadra di cambiare a proprio piacimento e facilitando molto le rotazioni brindisine. Inoltre l’accoppiata con Perkins all’ interno dell’ area rende le penetrazioni veramente ardue, portando il gioco su un piano più perimetrale, dove Thompson e Bell fanno una buonissima guardia. L’ala americana tiene inoltre una media di 0.9 stoppate a partita, un dato molto buono che lo piazza all’ottavo posto nella lega. C’è da dire che Willis non è uno stoppatore, e riesce a tenere queste medie soprattutto grazie alle letture difensive che riesce a mettere in campo.
Derek Willis arma totale: sfiorata la tripla doppia 😱💥🤏
14 punti
10 rimbalzi
9 assist
31 di valutazione#LBASerieA | #EurosportBASKET | @HappycasaNBB | @derekxwillis pic.twitter.com/ma6jJ7Ytzz— Eurosport IT (@Eurosport_IT) November 7, 2020
DALLA RISERVA ALL’ ITALIA
Ma da dove arriva questo giovane talento che tanto bene sta facendo in quel di Brindisi?
Innanzitutto bisogna evidenziare le singolari origini di Derek Willis, che è stato uno dei pochi giocatori NCAA dalle radici nativo americane. Come si può vedere dai numerosi tatuaggi che espone, e che sono molti di più di quanti se ne possano vedere in una normale partita, sua madre Trudy, è una discendente di ben tre tribù di indiani d’America, e il ragazzo ha vissuto diversi anni della sua infanzia all’interno della Wind River Indian Reservation, l’unica riserva nello stato del Wyoming. Willis ha più volte dichiarato di avere buonissimi ricordi della riserva e di essere fiero di poter rappresentare le sue origini nel basket giocato.
Willis è anche un discreto giocatore di Yu-Gi-Oh, il gioco di carte collezionabili che all’inizio del millennio ha fatto impazzire i bambini di tutto il mondo. Il numero 35 afferma che sia solo un passatempo per staccare dal basket, ma secondo sua moglie è molto più di ciò, poiché Willis è un ragazzo super competitivo, che vuole primeggiare in qualsiasi cosa faccia.
La dedizione al lavoro è sicuramente un marchio di fabbrica del lungo brindisino, che essendo cresciuto a fianco a nomi di grandissima levatura NBA, e soprattutto sotto la guida di coach Calipari, legenda del college basket americano che ha militato per anni anche in NBA, ha dovuto dare il meglio di sé per poter rimanere saldamente nelle rotazioni dei Wildcats, guadagnandosi anche parole al miele del coach statunitense. All’inizio della stagione 2015/16, lo definì una parte fondamentale nel progetto Kentucky, affermando addirittura che la sua presenza avesse cambiato completamente, e in meglio, il gioco della squadra.
Brought a little piece of home to our Italian family 🧡 pic.twitter.com/0F3LxDbWFC
— KEELY (@keelyrwillis) November 3, 2020
Parliamo quindi di un giocatore molto dotato, che potrà sfruttare l’esperienza brindisina per lanciarsi nel mondo del basket europeo, dove ha le potenzialità di fare molto bene, e di un personaggio quantomeno singolare, che sicuramente ci farà divertire e si farà amare dal pubblico del basket italiano. Intanto a Brindisi è già amore, e se il mercato fosse una partita di Yu-Gi-Oh. i tifosi pugliesi avrebbero già lanciato una carta trappola, per vederlo vestire per molto tempo ancora quei colori che tanto gli stanno bene addosso.