Legabasket, il finale di stagione della Reyer: ai playoff sarà ancora Sassari

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Foto tratta dal profilo Facebook della Reyer Venezia

11 vittorie e sole 3 sconfitte nel girone di ritorno: è un finale di stagione in crescendo quello della Reyer Venezia, il punto da cui partire per affrontare al meglio gli imminenti playoff. Una stagione terribilmente complicata quella degli uomini di Walter De Raffaele che, a cavallo tra i mesi di novembre e dicembre – hanno visto ridimensionate le proprie ambizioni stagionali a causa del tremendo focolaio che ha martoriato il roster veneziano e che ha determinato, di fatto, l’eliminazione dalla EuroCup.

Lo spartiacque della stagione

La trasferta russa in casa Unics dello scorso 4 novembre è stato il vero spartiacque della stagione della Reyer Venezia. Fino a quel momento infatti, era stato positivo il cammino dei veneziani con il raggiungimento della semifinale in Supercoppa (poi persa contro Milano), le 4 vittorie nelle prime 5 partite di campionato e il buon avvio in EuroCup. Le 8 sconfitte nelle 9 partite successive all’incriminata trasferta russa hanno sancito l’eliminazione in Europa e determinato alcune debacle in campionato che in condizioni normali probabilmente non sarebbero mai arrivate.

Rientrata la situazione covid, nelle successive 19 partite di campionato sono arrivate ben 15 vittorie e un discreto cammino in Coppa Italia che ha visto lo scalpo importante della Virtus Bologna prima di arrendersi – per la seconda volta in stagione dopo la Supercoppa – ad una irresistibile Milano in semifinale.

Come arriva ai playoff la Reyer Venezia?

La squadra di Walter De Raffaele può riuscire nell’impresa di laurearsi ancora una volta Campione d’Italia, bissando i successi del 2017 e 2019? 

Perché si

  • L’eliminazione dall’EuroCup. Se da un lato c’è il rammarico per come si è conclusa la campagna europea dove la Reyer avrebbe potuto recitare un ruolo da protagonista fino in fondo, dall’altro l’eliminazione ha consentito un notevole risparmio di energie che potrebbe tornare utile in questo finale di stagione.
  • Stefano Tonut. Uno Stefano Tonut in formato super può trascinare i compagni verso il terzo titolo: 16.2 punti a partita di media, nella top 10 dei migliori realizzatori del campionato, decisamente la sua miglior stagione da quando veste la casacca orogranata. Un giocatore non vince le partite da solo ma la maturità e la personalità che la guardia veneziana sta mettendo in campo in questa stagione può fare davvero la differenza.
  • La storia. Ogni stagione la Reyer Venezia arriva ai playoff in sordina, senza troppi crediti. Un fattore che potrebbe giocare a favore dei giocatori orogranata, scevri da pressioni al contrario dei colleghi bolognesi e milanesi.
  • La continuità del gruppo e l’arrivo di Curtis Jerrells. Bramos, Stone, Daye, Watt, Tonut, De Nicolao e coach De Raffaele: un gruppo che gioca assieme da diverse stagioni e che sa come si vince. La continuità è sempre stata l’arma vincente del club orogranata in questi anni e l’arrivo last minute di Curtis Jerrels – se riuscirà ad integrarsi velocemente negli schemi – potrebbe essere un ulteriore boost alle ambizioni veneziane.

Perché no

  • L’assenza del capitano. Recuperare Mike Bramos per i playoff sembra un’impresa pressoché impossibile. Il carisma, l’esperienza e il talento dell’ala greco-americana mancheranno eccome allo scacchiere di Walter De Raffaele che dovrà trovare le giuste contromisure.
  • Gli infortuni e le difficoltà fisiche dei lunghi. Vidmar a mezzo servizio per tutto l’arco della stagione, Fotu fuori a lungo ed ora sulla via del recupero, Watt non sempre al top della forma: Houston, abbiamo un problema lunghi in casa Reyer!
  • Milano è troppo forte. Anche nel corso di questa stagione Venezia ha dimostrato di potersela giocare con chiunque, solo Milano sembra fuori portata.

Il tempo è ormai scaduto, giovedì partono i playoff: al Taliercio arriva Sassari per una serie che si preannuncia ancora una volta davvero infuocata.

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