È di nuovo tempo di Olimpia Milano contro Virtus Bologna. Le due grandi del nostro campionato si sono già affrontate tre volte in questa stagione, e stasera si troveranno di fronte per la quarta. Grande attesa, quindi, per una partita che potrebbe significare un mini allungo in classifica dei biancorossi o un sorpasso da parte delle Vu Nere. Con la nostra preview, cerchiamo di capire in che momento di forma arrivano le due squadre alla gara e quali potrebbero essere le varie chiavi del match.
Gli assenti
Partiamo dalle certezze, ovvero gli assenti (a meno di spiacevoli sorprese dell’ultimo minuto). In casa Olimpia l’infermeria si è nuovamente riempita, dopo un periodo di leggero allentamento. Chi dovrà saltare la gara saranno Shavon Shields, Kevin Pangos e Devon Hall tra gli stranieri. Tra gli italiani, invece, le scarpette rosse dovranno fare a meno di Gigi Datome e Paul Biligha. Sarà interessante vedere come Messina gestirà le rotazioni in questo caso. L’infortunio di Pangos darà una nuova possibilità a Mitrou-Long, nonostante l’ex Brescia non giochi ormai da qualche settimana?
Lato Virtus Bologna, numericamente troviamo meno infortuni ma una condizione fisica ancora precaria. Gli assenti saranno sicuramente Semi Ojeleye e Isaia Cordinier, sarà convocato Camara ma senza avere ancora ottenuto l’abilitazione ad allenamenti con contatto. Appena rientrato è Toko Shengelia, che però non è al meglio della condizione, avendo messo solo qualche minuto nelle gambe contro il Monaco. Sarà game time decision, invece, per Lundberg, Teodosic e Pajola. L’italiano, in particolar modo, si porta dietro vari acciacchi da qualche giorno e vedremo se sarà della gara. Se tutto va bene, comunque, questi ultimi stringeranno i denti, permettendo a Sergio Scariolo di avere una rotazione numericamente più ampia degli avversari.
Il momento di forma
Parlando del solo campionato, le due squadre arrivano alla partita più o meno nella stessa condizione, con due vittorie rassicuranti sulle spalle come quella di Milano su Brindisi e della Virtus al Taliercio. In generale, tuttavia, i meneghini stanno vivendo un momento migliore dei bolognesi. Fino alla sconfitta contro il Real Madrid, l’Olimpia aveva collezionato sei vittorie consecutive in Eurolega, mostrando ampi miglioramenti nel proprio gioco. La fortuna di Ettore Messina è stata l’inserimento sempre più decisivo di Shabazz Napier, ma anche la possibilità di avere un doppio playmaker con il rientro di Kevin Pangos. Possibilità che stasera, invece, non ci sarà visto il recente infortunio del canadese. Ciò non toglie che, come ammesso da Messina stesso, queste settimane siano state molto positive e abbiano dato segnali incoraggianti per il prosieguo della stagione.
La Virtus Bologna sembra aver trovato in campionato la propria dimensione e rotazioni ben precise, faticando tuttavia a trovare costanza in Eurolega. In generale, questa mancanza di continuità era abbastanza prevedibile visto i problemi avuti da Bologna per via degli infortuni e la mancanza di esperienza nella competizione. Il cammino della Virtus in Europa non si può dire deludente, così come quello in Italia ha rispettato la dovuta tabella di marcia. Il punto interrogativo di stasera, come precedentemente anticipato, è rappresentato dalle condizioni fisiche di alcuni giocatori fondamentali, come Shengelia, Pajola, Lundberg e Teodosic.