Alla Virtus Segafredo Arena di Bologna va in scena la penultima giornata del girone d’andata col Big-Match più atteso dell’anno tra le Vu Nere e l’Olimpia Milano Con vittoria netta dei padroni di casa trascinati ancora dal duo Teodosic-Markovic.
RECAP
Primo tempo equilibrato, le Vu Nere partono forte con primo canestro tripla di Teodosic ma Milano c’è e grazie alle fiammate di Sergio Rodriguez resta a contatto (24-20 dopo i primi 10’). Le palle perse sono il tema principale per entrambe le squadre nel primo tempo e all’8^ della Virtus Milano punisce con la tripla di Cinciarini per il primo sorpasso ospite (31-32). Tanti errori negli ultimi 3’ di gioco che vedranno i padroni di casa avanti 46-40 grazie alla schiacciata di Hunter sul finire della frazione dopo il 5° assist di Milos Teodosic, assist vero fattore insieme alle palle perse di questo primo tempo: 13 assist per la Virtus di cui 6 di Markovic contro i soli 5 di tutta Milano che vanta 10 perse a 9 oltre a soffrire la fisicità dei bolognesi, il tutto col Chacho miglior marcatore a quota 12 punti.
Iniziò di ripresa tutto griffato Virtus, tripla frontale di Markovic per il +10 (55-45) dopo 4’30” di gioco, Bologna più attiva e cattiva dell’Olimpia che si mette nelle mani del suo Rodriguez-Micov ma senza ottenere molto, infatti dopo un floater sbagliato dal serbo arriva il long two di Pippo Ricci per il +9 (61-52) a 3’ dalla sirena. La Virtus allungherà massimo fino al +11 (63-52) prima di chiudere alla sirena sul 63-56.
Milano continua sulla falsa riga del 3° quarto con forzature individuali tutte senza buon esito e Bologna inizia a scavare il solco, break di 6-0 con alley-oop Markovic-To-Weems per il 69-56 dopo 3’ di gioco, la tripla di Baldi Rossi a 3’50” metterà la parola fine alla contesa.
Alla fine per la Virtus Bologna saranno 23-13 con 17 del duo Markovic-Teodosic (11 e 6), il duello a rimbalzo sarà il più eclatante perché reciterà 42-25 Virtus con la bellezza di 15 offensivi.
Milano ha pagato la pessima prestazione delle sue guardie visto che Della Valle e Roll hanno combinato per 2 punti con 0/7 dal campo
VIRTUS BOLOGNA
Frank Gaines 5: l’unico di tutta la Virtus che non riesce a lasciare il segno in questa vittoria, prestazione mogia da 6 punti con 2/6 dal campo.
Alessandro Pajola 6: 0 punti ma tanta intensità in difesa.
Filippo Baldi Rossi 7: killer della partita, prestazione superlativa dell’italiano che fa tutto giusto al momento giusto.
Stefan Markovic 8: ancora in doppia-cifra con gli assist (11), altra prestazione sublime in regia, ha scherzato la difesa di Milano in lungo e in largo condendo la sua prestazione con anche 8 punti e un bel 22 di valutazione. MVP.
Giampaolo Ricci 6: 7 punti in 22’ per Pippo Ricci che fa il suo.
Vince Hunter 7: il reparto lunghi di Bologna domina quello di Milano con Hunter che chiude con 17 punti, 6 rimbalzi e 21 di valutazione.
Julian Gamble 7: vedi Hunter, sbaglia qualche appoggio ma piazza un solido 13+7.
Kyle Weems 7: primi 3 quarti in sordina, solo 3 punti, poi nel momento importante piazza 6 punti nel 4° periodo per dare l’allungo decisivo ai suoi.
Milos Teodosic 7: per Milos 15 punti, 6 assist, qualche solita palla persa di troppo ed evitabile ma complessivamente partita solida.
OLIMPIA MILANO
Amedeo Della Valle 4,5: non lascia il segno, mai una fiammata con un misero 0/2 dal campo.
Vlado Micov 6: non una grande prestazione, meglio di Kalingrado ma è evidente che Vlado è in riserva malgrado abbai tenuto in vita i suoi come poteva.
Paul Biligha 5: serve fisicità e dinamismo da opporre a quella avversaria ma non è mai un fattore.
Arturas Gudaitis 5: voto come a tutto il reparto lunghi di Milano in balia degli avversari per 40’ su ambedue i lati del campo.
Riccardo Moraschini 5: brutta prova rinunciataria su tutta la linea.
Michael Roll 4: mai sceso in campo, 0/4 dal campo in 18’.
Sergio Rodriguez 7: l’unico motivo per cui Milano è stata in partita per tre quarti, è stanco, si vede e poco aiutato.
Kaleb Tarczewski 5: vedi Gudaitis.
Andrea Cinciarini 5: parte in quintetto, si sbatte come sempre ma porta a casa poco.
Christian Burns SV: entra, segna il long-two sulla sirena dei 24” poi non si vede più.
Jeff Brooks 4,5: conferma il momento di difficoltà, fatica a stare in campo, non riesce a mettersi in ritmo e dietro perde troppo spesso il suo uomo.
Luis Scola 5: Parte bene ma poi non incide più.
E di Messina ?
Manca il voto .E’ stato lui la chiave di tutto!
Non si può tenere in campo Moraschini per più tempo di Mizov.
Troppi cambi significa fare confusione e far perdere il ritmo.