Proseguiamo il nostro lavoro di approfondimento dei volti nuovi in arrivo nel nostro campionato, stavolta andremo a scoprire qualcosa di più riguardo Tyler Kalinoski, guardia in uscita dal Teksut Bandirma e che è stato il primo acquisto della Pallacanestro Brescia. Dopo aver giocato per 4 anni a Davidson in NCAA, ha fatto il suo esordio da professionista a Chalon in Francia, per poi passare a Patrasso in Grecia e in seguito due anni in Belgio con gli Antwerp Giants. Il resto della sua carriera in continua ascesa è storia recente: l’anno scorso ha giocato a Bandirma in Turchia e il prossimo anno sarà a Brescia dove farà il suo esordio in LBA ed in Eurocup.
Il contesto
Kalinoski sarà la guardia titolare di Brescia, alternandosi nel ruolo con il giovane Giordano Bortolani e succedendo a DeAndre Lansdowne (che si è accasato a Strasburgo) nello scacchiere di coach Esposito. Rispetto al suo predecessore balzano subito all’occhio un paio di considerazioni: Lansdowne arrivava a Brescia con la fama di essere uno scorer di razza ed era una delle prime opzioni offensive della Leonessa mentre Kalinoski sembra perfetto come collante di un reparto esterni del quale fanno parte il duo Chery-Crawford, entrambi gran realizzatori. Altra differenza con DeAndre è quella fisica, Kalinoski infatti ha una stazza notevole per il ruolo e i suoi 193cm gli permettono di sfruttare i mismatch e lo rendono molto interessante negli accoppiamenti difensivi.
Attacco
Il tiro è la soluzione che predilige in attacco, ottimo in situazioni di catch-and-shoot, ha una buona meccanica ed un rilascio rapido. Piedi a terra è un vero cecchino. Può anche costruirsi il tiro da solo in situazioni di pick-and-roll concludendo con un jumper. Dall’arco quest’anno ha tirato con un ottimo 40% tra campionato e Fiba Champions League.
Kalinoski è una guardia con visione di gioco e letture da point-guard, è molto interessante proprio perché può agire da handler secondario ma anche off-the-ball. Nel pick-and-roll fa sempre buone scelte e 3.2 assist di media a partita sono un bottino di tutto rispetto.
L’ex Bandirma ha un grande QI cestistico ed è ottimo nei movimenti senza palla e nel tagliare a canestro, un’altra soluzione nella quale sa rendersi molto pericoloso.
Difesa
E’ un difensore solido nell’uno contro uno con buoni istinti e letture. In questa stagione in Turchia ha rubato 1,23 palloni a partita e spesso gli è stato chiesto di marcare la guardia più forte tra gli avversari.
Tra gli esterni può tenere qualsiasi tipo di giocatore ma se dobbiamo trovare un punto debole può faticare contro guardie particolarmente rapide. La sua difesa sul pick-and-roll è più che sufficiente ma non essendo un razzo non può tenere il passo di certe guardie
Conclusioni
Kalinoski è una guardia completa, che sa fare davvero tantissime cose molto bene anche se non eccelle in nulla (tranne che nel tiro). Ha una buona stazza per il ruolo, un grande QI, fa sempre ottime scelte, è un valido difensore e porta un buon contributo a rimbalzo. Difetta forse di atletismo, non ha un primo passo bruciante ed anche se è in grado di attaccare il ferro, è difficile vederglielo fare con continuità. Le sue caratteristiche saranno fondamentali per portare equilibrio nel reparto esterni di Brescia, proprio per la sua capacità di giocare con e senza palla. Arriva in Italia nel momento della piena maturità e vanta già una buona esperienza in campo Europeo, sembra essere l’uomo giusto anche nell’ottica di far crescere e sviluppare un giovane talento come Bortolani.