La sfida tra VL Pesaro e Olimpia Milano valevole per gara 3 dei quarti di finale dei playoff si apre con le due formazioni che, dopo 4 minuti, si equivalgono nel punteggio con entrambe che hanno alternato canestri ed errori.
Milano però con l’avanzare dei minuti riesce a mettere in luce le proprie qualità in entrambe le fasi di gioco, ma Pesaro non ci sta e riesce a restare agganciata ai milanesi trovandosi sul -1 a 3 minuti dal termine.
I primi 10 minuti si chiudono sul 22-24 con Milano che ha faticato nel trovare facili canestri e in fase di costruzione.
Il secondo quarto vede Milano partire subito forte infliggendo ai padroni di casa un parziale di 0-7 nei primi 3 minuti interrotto solo da Tambone; Pesaro non si arrende e, nonostante la superiorità di Milano, riesce a non far prendere il largo agli ospiti che confermano però il proprio talento offensivo.
Le due squadre rientrano negli spogliatoi per l’intervallo lungo sul punteggio di 36-42 con i padroni di casa che hanno risposto ad ogni tentativo di allungo di Milano.
La terza frazione vede Pesaro rientrare in campo con grinta ed energia riuscendo a portarsi ad un possesso di svantaggio dopo 3 minuti.
Il quarto prosegue con gli ospiti che faticano ad allungare e in fase di costruzione mentre i padroni di casa mantengono il singolo possesso di svantaggio portandosi persino sul 53 pari con una tripla di Tambone e una di Delfino a 4 minuti dal termine.
La frazione termina 61-66 con Pesaro che si è dimostrata capace di restare agganciata a Milano senza soffrire eccessivamente il talento avversario.
Gli ultimi 10 minuti si aprono con Pesaro che in pochi secondi si porta sul 66 pari grazie a Moretti e Charalampopoulos per poi passare sul +2 con un canestro di Daye.
Le due formazioni si rispondono colpo su colpo fino ad un antisportivo fischiato a favore di Milano che riporta i meneghini sul momentaneo +3 a cui però prontamente rispondono Charalampopoulos e Rahkman.
Milano fatica a trovare il fondo della retina e Pesaro coglie l’occasione per aumentare il proprio vantaggio che a un minuto dalla fine è di 4 punti.
Gli ospiti nel finale non riescono ad essere lucidi e a recuperare lo svantaggio che si incrementa a 5 lunghezze.
Pesaro batte Milano 88-83 e conquista gara 3.
VICTORIA LIBERTAS PESARO
Kravic 6,5: nei minuti in cui è in campo mette in mostra le sue qualità, non sempre è però costante e commette qualche errore.
Abdur-Rahkman 7: male a tratti malissimo ad inizio incontro, ma sul finale si accende mettendo in luce tutto il suo talento.
Visconti 6: gioca poco, ma sono tutti minuti di grande qualità.
Moretti 6,5: alti e bassi nella sua partita. Fatica con i pari ruolo avversari ma riesce a mettere in mostra ciò che sa fare in tutte le fasi di gioco.
Tambone 7,5: partita completa a 360° quella del giocatore di Pesaro contro Milano: riesce a confermarsi e a mostrare il suo talento in ogni fase dell’incontro.
Stazzonelli n.e.
Daye 6,5: nel finale è uno degli artefici della vittoria, seppur ancora lontano dal giocatore visto qui nella sua prima esperienza pesarese è riuscito a risultare determinante
Charalampopoulos 7,5: si conferma una delle pedine più importanti dello scacchiere di Repesa. Lotta, corre, segna e difende mostrando tutte le sue qualità.
Totè 7,5: sul parquet mette in luce tutto ciò che sa fare risultando uno dei migliori in campo nella sfida contro Milano.
Cheatham 6,5: nonostante non sia stato perfetto al tiro è riuscito a portare il suo contributo.
Delfino 6,5: in campo mette tutta la qualità ed il talento che lo caratterizza ed in uscita dalla panchina si conferma un giocatore sempre utile.
OLIMPIA MILANO
Tonut n.e.
Melli 6,5: lotta sia in attacco che in difesa, segna canestri importanti e subisce falli nel momento giusto.
Baron 5,5: non è stata la sua miglior partita e le percentuali al tiro ne sono la prova; da lui ci si aspetta di più.
Napier 7: si conferma uno dei giocatori più incisivi di Milano e anche oggi ne ha dato conferma.
Ricci 5,5: nei minuti in cui è in campo non riesce mai ad entrare davvero in partita.
Biligha 5: gioca meno di 10 minuti nei quali segna 4 punti, ma nulla di più.
Hall 5: non entra mai veramente in ritmo e fatica costantemente a trovare spazi e canestri.
Baldasso 6: nei minuti in cui è in campo prova a dire la sua mettendo anche a referto 2 triple importanti.
Shields 6,5: è molto lontano dal giocatore che ci si aspettava, ma riesce comunque a rendersi utile in campo.
Hines 6,5: nella prima parte dell’incontro fatica a mettersi in ritmo commettendo due falli banali, ma quando rientra sul parquet mette in luce le sue qualità.
Datome 5: gioca pochi minuti nei quali non riesce mai ad incidere.
Voigtmann 6: ad inizio incontro sembra riuscire a dire la sua ma col passare dei minuti cala faticando a trovare spazi e canestri.