La sfida tra VL Pesaro e Dinamo Sassari si apre con le due squadre che, nonostante qualche errore, rispondono colpo su colpo ai rispettivi attacchi e a 4 minuti dal termine del primo quarto si trovano sul 10 pari; la prima frazione si chiude sul 19-20 per gli ospiti guidati da Jones e Stephens mentre tra i pesaresi il top scorer è Abdur-Rahkman.
Nel secondo quarto Sassari, sfruttando il proprio vantaggio fisico, cerca di allungare, ma due triple in fila di Rahkman permettono ai padroni di casa di restare appaiati nel punteggio e, grazie a Cheatham, di guadagnare vantaggio a 4 minuti dal termine della seconda frazione di gioco.
La prima metà d’incontro si chiude 42-38 con Sassari che ha più volte tentato di accorciare ma i giocatori di Pesaro hanno risposto colpo su colpo mantenendo il margine.
Sassari, dopo l’intervallo lungo, parte subito forte e riaggancia Pesaro, ma i padroni di casa non mollano e sfruttando le qualità dei propri esterni si portano nuovamente sul +5 obbligando Bucchi a richiedere un timeout.
I sardi rientrano in partita sfruttando i rimbalzi e i tiri dalla lunga distanza di Bendzius, ma una tripla di Visconti permette a Pesaro di chiudere il quarto conducendo 59-58.
La VL Pesaro entra in campo allo stesso modo con cui aveva concluso il quarto precedente ovvero segnando 2 pesantissime triple con Visconti e Mazzola.
Il quarto prosegue con le due formazioni che a suon di triple cercano di indirizzare la gara che Pesaro cerca di gestire e controllare alzando il ritmo in difesa e obbligando Sassari a commette molto più errori e tiri forzati.
Il match si chiude 81-75 a favore dei padroni di casa che hanno trovato in Visconti, Rahkman e Kravic le chiavi per la vittoria.
VICTORIA LIBERTAS PESARO
Kravic 7,5: nonostante un inizio gara non dei migliori si accende sul finale e, nell’ ultimo quarto, è uno degli artefici della vittoria.
Abdur-Rahkman 8: partita dopo partita si conferma il giocatore più importante nel roster di Pesaro per qualità e completezza.
Visconti 7,5: nonostante i soli 13 minuti mette a referto 6 punti e una palla recuperata che cambiano completamente l’inerzia del match. Decisivo.
Moretti 6: partita non brillante per il playmaker italiano che nella sfida con Sassari non è riuscito mai a mettersi in luce.
Stazzonelli n.e.
Mazzola 6,5: non gioca molto, ma quando è in campo prova a dare il suo contributo sia in difesa che in attacco dove mette a segno una tripla molto pesante.
Gudmundsson 6: come il suo compagno di reparto fatica molto a farsi largo nella difesa di Sassari e non sempre risulta brillante nella costruzione di gioco.
Charalampopoulos 6,5: alti e bassi nella partita del giocatore greco che per lunghi tratti ha avuto difficoltà sotto l’aspetto offensivo.
Totè 6: in uscita dalla panchina ha dato importanti minuti di riposo a Kravic, ma in campo non è riuscito e mettersi in luce faticando anche sotto l’aspetto difensivo.
Cheatham 6,5: la sua miglior qualità, ovvero il tiro, oggi è venuta forse un po’ a mancare ma in questa sfida tra Pesaro e Sassari è riuscito comunque a dare il suo contributo e rimbalzo e in difesa.
Delfino n.e.
DINAMO SASSARI
Jones 6,5: per lunghi tratti del match è stato uno dei giocatori più pericolosi, ma quando sul finale le percentuali al tiro si sono abbassate non è riuscito più a portare il suo contributo.
Robinson 6,5: si conferma una delle frecce più pericolose della faretra di Bucchi anche se, nella sifda di oggi, è riuscito a trovare il canestro con costanza solo nel finale.
Kruslin 6: in campo prova a dare il suo contributo segnando 2/4 da oltre l’arco e lottando in difesa.
Gandini n.e.
Devecchi s.v.: resta troppo poco sul parquet per essere valutato.
Treier 5: gioca 5 minuti nei quali, oltre ai due punti messi a referto, non riesce mai ad entrare in partita
Chessa 4,5: gioca solo 6 minuti, ma non riesce a dire la sua faticando in entrambe le metà campo.
Stephens 5,5: inizia bene la gara, ma con il passare dei minuti cala e non riesce più nè a segnare nè a limitare i pari ruolo di Pesaro.
Bendzius 7: è il top scorer di Sassari e una delle ragioni per cui i sardi sono riusciti a rimanere appaiati nel punteggio.
Gentile 5: il giocatore italiano, nonostante la sua grinta, sbaglia tanto, forse troppo in fase offensiva.
Diop 5,5: come il suo compagno di reparto parte forte ma sul finale non riesce più ad incidere subendo le qualità di Kravic in entrambe le fasi di gioco.
Nikolic 5,5: quando è sul parquet prova a dire la sua, ma oggi non è mai riuscito ad incidere giocando una gara con più ombre che luci.