La partita tra VL Pesaro e Pallacanestro Trieste si apre con entrambe le formazioni che mettono fin dal primo momento sul parquet grinta ed energia commettendo però qualche errore di troppo con poca lucidità.
Il quarto termina 22-21, punteggio che conferma l’equilibrio in campo.
Pesaro prova ad allungare su Trieste con Visconti e Totè, ma un fallo valutato antisportivo per la troppa aggressività di Tambone permette agli ospiti di impattare nuovamente sul 31 pari dopo 5 minuti di gioco.
Pesaro riesce a conquistarsi un piccolo margine di vantaggio nel punteggio anche grazie a due palle recuperate e chiude il quarto 46-40.
Trieste non molla e si accende con Bartley, accorciando nuovamente e portandosi sul -3 da Pesaro. Sucessivamente con Lever, Bossi e nuovamente Bartley riesce persino a toccare il +2 ad 1 minuti dal termine del quarto.
Il terzo quarto termina 64-63.
L’ultima frazione vede Pesaro partire più forte, ma in un momento concitato dopo un fischio considerato non corretto da Pesaro Tambone protesta e gli viene fischiato un tecnico che chiude la sua partita.
Trieste perde lucidità e subisce le qualità offensive di una Pesaro che prende le redini di questa partita, finora molto equilibrata, portandosi sul +12.
La sfida tra Pesaro e Trieste termina 94-83.
VICTORIA LIBERTAS PESARO
Kravic 7,5: mette in luce le sue qualità, cosa che non era riuscito a fare nelle scorse sfide, facendosi trovare pronto e attento in attacco e in difesa.
Abdur-Rahkman 6: partita incolore quella dell’esterno che non brilla, riuscendo a trovare il canestro a fatica.
Visconti 7: grinta ed energia non mancano mai quando entra in campo e il suo contributo è concreto.
Moretti 8: partita a 360° quella del playmaker italiano che segna, difende e mette in ritmo i propri compagni.
Tambone 7: i falli lo obbligano ad uscire prima del dovuto dalla gara, ma i minuti sul parquet sono sempre di qualità soprattutto in fase difensiva contro Bartley.
Stazzonelli n.e.
Daye 6: gioca poco e a inizio gara fatica a mettersi in ritmo, nel finale riesce a mostrare maggiormente le sue qualità.
Charalampopoulos 7: non riesce a trovare il canestro con la solita facilità, ma il suo contributo è innegabile in difesa e ciò lo conferma uno dei giocatori più solidi del roster di Pesaro.
Totè 5,5: nei minuti in cui è in campo fatica a farsi spazio anche se lotta e prova a rispondere presente.
Cheatham 7,5: segna da oltre l’arco mostrandosi sempre pronto e pericoloso, oltre che attento in difesa.
Delfino 6: la sfida non è di certo perfetta, ma mette a referto una bomba molto pesante e cerca sempre di rispondere presente in campo.
PALLACANESTRO TRIESTE
Bossi 6: nei minuti in cui è in campo lotta e cerca di portare il suo contributo.
Spencer 6,5: dentro l’area la sua presenza è costante e sempre efficace, ma fatica in difesa e non riesce ad essere costante soprattutto nella produzione di punti.
Rolli n.e.
Deangeli s.v.
Ruzzier 6,5: gioca oltre 35′, il più utilizzato dell’incontro; prova a mettere in ritmo i compagni e a segnare me non sempre è preciso.
Campogrande 5: in campo fatica sia in attacco che in difesa, non riuscendo mai veramente ad entrare in partita.
Vildera s.v.
Stumbris 5: titolare, anche lui fatica a entrare in partita in entrambe le fasi. Chiude con 4 punti tirando 2/6 dal campo senza mai riuscire ad essere davvero pericoloso.
Bartley 7,5: è il leader della formazione triestina, prendendosi in mano la squadra dal primo minuto con tiri importanti e pesanti.
Lever 8: il migliore dei suoi. Mette a segno il suo season high con 26 punti a referto tirando con percentuali molto alte da tutte le posizioni.
Terry 7: dentro l’area riesce a dire sempre la sua mettendo in luce le sue qualità per quasi tutta la durata dell’incontro.