Dopo giorni in cui il tema centrale è stata l’Eurolega, torniamo a parlare del territorio nostrano. Stiamo per arrivare al giro di boa del campionato di Serie A, e contemporaneamente si avvicinano anche delle scadenze riguardanti la LBA. Scadenze soprattutto di tipo amministrativo, che da un lato hanno poco a che fare con il basket giocato ma dall’altro ne sono parte fondamentale. Al termine dell’attuale stagione, arriverà il momento di effettuare vari ragionamenti su due questioni fondamentali. La prima e forse più importante è la presidenza di Lega, visto che quest’anno terminerà il mandato di Gandini. L’altra riguarda invece i diritti tv, tema che quasi ogni anno torna protagonista nelle discussioni degli appassionati.
Il futuro presidente LBA
La questione presidenza LBA in particolare è stata rilanciata per primo da Giuseppe Sciascia su Superbasket. Massimo Gandini, insediatosi il 9 Marzo 2020, terminerà il proprio mandato il 30 giugno e bisognerà decidere se rinnovare il suo incarico. La gestione biennale dell’ex dirigente del Milan è stata tutt’altro che semplice, anche per questioni legate al Covid. La questione fondamentale su cui ragionare è però rappresentata dalla crescita del movimento. La presidenza del varesino ha apportato benefici tali al nostro basket da contribuire effettivamente ad un miglioramento?
Attorno a questa faccenda ruota il nome di un dirigente molto apprezzato in ambito europeo: Maurizio Gherardini. L’attuale general manager del Fenerbache rappresenta un profilo di altissimo livello per il basket italiano. Una sua presidenza sarebbe quindi accolta con grande favore. L’occasione giusta potrebbe presentarsi proprio quest’estate. Il dirigente italiano sarà infatti affiancato nella conduzione del mercato a Omer Oman, al quale dovrebbe cedere il posto nel 2022/2023. Tutta da verificare sarebbe comunque la disponibilità di Gherardini, che assumerebbe un incarico completamente diverso da qualsiasi altro rivestito nella propria carriera.
La notizia è stata inoltre rilanciata anche da “La Prealpina”. Il quotidiano ha riportato come, attorno alla conferma di Gandini, non ci sia l’unanimità dei consensi anche alla luce dell’esplorazione effettuata da alcuni club su Maurizio Gherardini. Al momento, sembrerebbe mancare il “sì” del dirigente, ma le possibilità che ciò avvenga sono concrete.
I diritti televisivi
L’altra scadenza a cui abbiamo precedentemente accennato è quella riguardante i diritti televisivi. Il rapporto con Discovery, attuale detentrice delle immagini televisive di proprietà LBA, terminerà infatti a fine stagione. Quale futuro quindi per poter continuare a guardare il basket italiano? Anche in questo caso, l’indiscrezione più recente è stata riportata da “La Prealpina”. Il quotidiano varesina parla del tema percorrendo due strade diverse. La prima sarebbe quella riguardante la Rai, con cui la Lega vorrebbe continuare il proprio sodalizio ma spostando l’orario della partita trasmessa in chiaro. L’attuale orario delle 20:45 è difatti penalizzante per gli incassi, visto che contemporaneamente si gioca il posticipo di campionato della Serie A calcistica. L’altro punto affrontato riguarda invece la trasmissione vera e propria di tutte le partite in streaming. A tal proposito si registrerebbe un interessamento di Dazn, che vorrebbe ampliare ulteriormente la propria già ricca offerta. Come nel caso della presidenza LBA, ancora non c’è nulla di certo. Sicuramente il sodalizio con una delle maggiori piattaforme di streaming sportivo italiane potrebbe avere dei risvolti molto positivi per la visibilità del nostro amato campionato di pallacanestro.