La sfida tra VL Givova Scafati e VL Pesaro si apre con entrambe le formazioni che faticano a trovare il fondo della retina: dopo 5 minuti il punteggio è 7-9.
Okoye e Imbrò accendono la partita mettendo a referto una tripla a testa portando la propria formazione sul +4, ma gli ospiti recuperano con Cheatham e Visconti chiudendo la prima frazione 13-15.
L’inizio del secondo quarto è caratterizzato, come il precedente, da un punteggio non elevatissimo. I pesaresi mantengono il vantaggio sfruttando i propri lunghi e qualche errore di troppo di Scafati.
La Givova continua a faticare in attacco e nella costruzione di gioco, mentre Pesaro sfrutta gli spazi concessi e il talento di Rahkman, che con 2 triple porta i suoi sul +10.
I padroni di casa provano a segnare e ad accorciare, ma Pesaro mostra tutte le sue qualità in attacco e mantiene il vantaggio, rientrando negli spogliatoi per l’intervallo lungo sul punteggio di 31-41.
Scafati rientra in campo più convinta: Okoye e Imbrò mettono a referto 6 importanti punti che permettono ai padroni di casa di accorciare, anche se Pesaro risponde e riesce a mantenersi a distanza di sicurezza.
Okoye guida i padroni di casa che accorciano ulteriormente portandosi sul +1 a 2′ dal termine della frazione.
Totè si scalda, si fa fischiare un antisportivo per una reazione che consente a Scafati di allungare ulteriormente portandosi sul +3, chiudendo il terzo quarto sul punteggio di 55-52.
Pesaro rientra in campo con energia e aggressività ed in pochi minuti mette a segno un parziale di 10-0 con Gudmundsson e Visconti e riapre l’incontro.
Scafati sparisce per il resto del quarto e Pesaro ha la strada completamente libera per ottenere la vittoria con il match che termina 69-81 con Charalampopoulos e Visconti sugli scudi.
SCAFATI BASKET
Thompson 5,5: parte titolare e a inizio incontro mostra le sue qualità. Durante il match cala, risultando sempre meno incisivo.
Okoye 7: è il leader della squadra nonché il giocatore più decisivo e quello a cui l’intera Scafati si affida nei momenti di difficoltà.
Caiazza n.e.
Mian 5: nei minuti in cui è in campo mette in luce un innegabile talento offensivo, ma nella gara ha commesso troppi errori e ingenuità come i 4 falli.
Pinkins 6,5: giocatore cardine in entrambe le fasi del gioco di Scafati, non è quasi mai stato chiamato in panchina per riposare ed è stato tra i principali artefici del recupero dei predoni di casa nel terzo quarto.
De Laurentiis n.e.
Rossato 6: in campo mette grinta e energia. In più è sempre uno degli ultimi a mollare, anche quando la partita appare già chiusa.
Imbrò 5,5: dalla panchina è innegabile il suo contributo, ma nel finale fatica sia in difesa che in attacco (3/8 dal campo) non riuscendo a rendersi pericoloso.
Butjankovs 4,5: gioca meno di 10 minuti nei quali non riesce mai ad essere incisivo e utile alla causa.
Tchintcharauli n.e.
Logan n.e.
Stone 6: si conferma uno dei cardini della formazione e un giocatore completo a 360°, ma non sempre è riuscito a rispondere presente. Soprattutto in fase offensiva pesa il suo 1/7 dal campo e 0/2 dai liberi, accompagnati però da 14 assist.
VICTORIA LIBERTAS PESARO
Kravic 7: sotto canestro mette in luce tutte le sue qualità sia in fase difensiva che in attacco dove risulta molto utile anche in fase di costruzione di gioco.
Abdur-Rahkman 7: nonostante in alcuni frangenti abbia litigato con il canestro, soprattutto a inizio gara, quando si è acceso ha messo in luce tutto il suo potenziale offensivo risultando un vero tabù per la difesa di Scafati.
Visconti 6,5: quando mette piede sul parquet è sempre decisivo e, nonostante il suo 1/6 dal campo, è riuscito con grinta ed energia ha impensierire la difesa avversaria e a ottenere tiri liberi molto pesanti.
Moretti 5,5: partita sottotono per il playmaker titolare. Non riesce mai a entrare in gara faticando a portare il suo contributo per tutta la sfida.
Tambone 6: in uscita dalla panchina riesce sempre a limitare al meglio i pari ruolo avversari. Inoltre mette a segno due triple che hanno permesso a Pesaro di mantenere il proprio vantaggio.
Stazzonelli s.v.
Gudmundsson 7: mette il luce tutte le sue qualità confermandosi un giocatore utile e capace di rendersi pericoloso in tutte le fasi del gioco.
Charalampopoulos 8: MVP dell’incontro. Riesce a farsi trovare sempre pronto sia in attacco che in difesa e si conferma un giocatore completo e decisivo.
Totè 5: partita con più ombre che luci per il lungo italiano che mette a referto 4 punti, ma in campo non incide e appare poco preciso e troppo nervoso.
Cheatham 6,5: nonostante i forse troppi errori al tiro (4/12 dal campo) è riuscito a rendersi sempre utile in entrambe fasi del gioco: i 5 rimbalzi ne sono una evidente prova.