Un inizio sofferto, poi è entrato il capitano a dare una scossa a tutto l’ambiente: è 1-1 Milano.
L’Olimpia Milano trova la tanto agognata vittoria sul campo amico e ora arriva la trasferta ad Avellino. Gli uomini di Pianigiani riescono finalmente a convincere. I biancorossi hanno ben risposto alla sconfitta casalinga di sabato e hanno dato dimostrazione di grande maturità.
PRIMO TEMPO:
Parola d’ordine: vincere. Niente scuse, nessuna via di mezzo. L’Olimpia Milano ha l’obbligo di riaprire la serie ed andare ad Avellino sul risultato di 1-1. La Scandone Avellino apre le danze con un infuocato Young, pareggia Jerrells, sorprende Sykes dalla linea dei tre punti, ma risponde Brooks (4-5). Entrambe le squadre voglio chiaramente vincere la partita e i ritmi sono abbastanza elevati: l’Olimpia per provarla a pareggiarla, in vista del tour de force campano, la Scandone per provare ad ottenere -prima del previsto- una fetta di qualificazione. In sette minuti e mezzo, la squadra meneghina ha segnato appena 5 punti. L’apporto dalla panchina di capitan Cinciarini è stato fondamentale: penetrazioni, assists e cambi di gioco veloci ed efficaci. Al time out chiamato da Maffezzoli, i tricolori si trovano in svantaggio di sei punti (12-18) e quando la luce dal tunnel a malapena si riusciva ad intravedere, sono due triple (3 e 3+1) consecutive di Nunnally a portare l’AX Exchange in vantaggio (24-22). Consolida il vantaggio la schiacciata di Tarczewski: 26-22. Come ci ha riferito ai nostri microfoni Sykes a termine di gara uno, quella di oggi sarebbe stata LA gara, quella decisiva, che avrebbe deciso quale direzione avrebbe preso questa serie. La prestazione del 28 degli irpini, a fine primo tempo, è da incorniciare. Lo statunitense, con le sue giocate risolutrici, si sta sempre di più confermando colonna portante di questa squadra: 14 punti con un corposo 4 su 4 dall’arco e 3 rimbalzi. Intanto chiude il primo tempo una bella e convincente Milano: 42-30 per i padroni di casa.
SECONDO TEMPO:
Il secondo tempo fa rima con Olimpia Milano. I padroni di casa mantengono le redini della partita, senza distrarsi e tanto meno concedere troppo ad una Scandone che è sempre molto imprevedibile e a tratti instancabile. Gli irpini si risvegliano all’ultimo quarto grazie ad una tripla di Silins per il 59 a 51. Ci pensano a sistemare tutto Jerrells prima e Kuzminskas dopo, entrambi con una tripla, 65-51 Milano. Avellino, però, non molla, ma la seconda “bomba” del lituano affonda la squadra campana: +15 meneghino. Il tempo scorre, ma la situazione non cambia: Milano non vuole privarsi del proprio vantaggio. Gara due è della squadra di Pianigiani: 76 a 71. Ora, si va ad Avellino per gara 3 e 4.