Solo 48 ore dopo il successo in terra lombarda, la Gevi Basket Napoli torna ad affrontare, stavolta sul parquet amico, la Leonessa Brescia. In una sfida senza valore ai fini di questa Supercoppa, si vedono tecnica e soprattutto voglia di fare, con punteggi alti e tanto agonismo. Primo tempo equilibrato (42-45). Brescia scappa più volte con Burns e Della Valle, Napoli è più emotiva e va di fiammate, di cuore e di istinto, non lasciando mai la presa, come un cane con l’osso. Non è un caso che Mayo sia l’ispiratore ed Elegar e Zerini due validi attendenti. Nel quarto finale le triple di Petrucelli e di uno scatenato Mitrou-Long regalano la doppia cifra di vantaggio agli ospiti, con Marini che risponde però pan per focaccia, mostrando tutto il suo valore, ma il finale è tutto per Amedeo Della Valle che, uscito Mitrou-Long anzitempo per un contrattempo fisico, si prende la squadra sulle spalle e firma la vittoria per 74-81.
GEVI BASKET NAPOLI
Parks 6: prova di sostanza, senza infamie nè lodi. E’ un giocatore solido e dinamico di quelli che mettono sempre il mattoncino. Per lui ci sono 12 punti e 3 rimbalzi.
Zerini 6,5: attributi da vendere, coraggio leonino e voglia di lottare su ogni pallone. Si sacrifica e non poco e diventa un pezzo cruciale del puzzle di Sacripanti.
McDuffie 5,5: dimostrazione di un giocatore che si accende nelle serate in cui va alla grande al tiro, mentre si eclissa quando inizia a spingardare. Con 8 punti e 4 assist non è il solito baricentro offensivo dei suoi.
Velicka 6: i numeri salvano una partita in cui lui che è il creatore del gioco, tende a ciccare le letture che lo han reso geniale nella gara a Brescia. Con qualche errore di troppo al tiro (2/10) e 5 perse, chiude il tabellino con 10 punti, 8 assist e 7 falli subiti, ma deve essere più continuo.
Marini 8: leone indomito. Nel finale con gli americani sotto tono si prende la squadra sulle spalle e ricuce da solo lo svantaggio bresciano. Nella sua serata 15 punti e 6/9 dal campo.
Uglietti 6: nel sistema di Pino anche giocatori meno appariscenti devono dare qualcosa. Il giovane ragazzo azzurro mette assist, voglia e intensità.
Lombardi 6: energia ed intensità al servizio della causa. Manca la continuità.
Mayo 6,5: solita ed eclettica partita del folletto, meno confusionario e pasticcione e stasera in serata mirabile in fase di assistenza, dove il referto recita 5 cioccolatini serviti. Il resto è l’ennesima prestazione rivedibile al tiro.
Elegar 7,5: trovata la condizione è il centro perfetto per il gioco di Sacripanti. Dinamico, energico e capace di inchiodare quando serve. Nella sua serata 15 punti e tanta qualità.
All. Sacripanti 6,5: in una gara in cui i suoi corrono dietro gli avversari, senza un americano come Rich, riesce a imbrigliare e sparigliare il tutto con maestria. I suoi ragazzi stanno recependo i meccanismi, ma di sicuro all’ex coach di Caserta e Avellino l’aver visto il pupillo Burns – artefice della promozione dell’anno scorso – giocare così bene deve avergli fatto venire qualche rimorso.
PALLACANESTRO LEONESSA BRESCIA
Gabriel 6,5: esperienza e carisma in un settore in cui a Brescia sembra al momento mancare qualcosa. Sta 30′ sul parquet in maniera elegante ma silenziosa, facendo le cose semplici ed essenziali. Per lui 7 punti e 6 rimbalzi.
Parrillo ng: troppo pochi i minuti sul parquet per il ragazzo del vivaio juvecaserta.
Moss 5: giocatore evanescente ed impalpabile nelle dinamiche del gioco sul parquet. Si intravede in difesa e per qualche discussione a palla lontana.
Moore 6,5: fisicità e ritmo, punti quando serve e tantissima legna. Non sarà spettacolare nè un all american, ma è quel giocatore che qualsiasi coach vorrebbe nel suo arsenale. Discontinuo al tiro ma bravo a creare miss match col suo fisico.
Cobbins 4,5: prende anche 7 rimbalzi, ma è un corpo estraneo di questa squadra. Male sui blocchi, disastro totale in attacco.
Laquintana 6,5: ogni volta che entra porta energia e vivacità. Ha capito bene il suo ruolo e lo interpreta al meglio
Burns 8: autentica spina nel fianco per coach Sacripanti. Domina in vernice, domina dall’arco e la sua intensità fa la differenza. Ci sono 16 punti e 3 rimbalzi nella sua serata.
Mitrou-Long 8: giocatore perfetto in ogni sua movenza. Controllato, posato, non protesta dopo due falli dubbi che lo mettono fuori dalla prima parte del match. Preciso al tiro, bravo nelle assistenze. Un ragazzo intorno a cui si può costruire. 12 punti con un solo errore dal campo e 6 assist. Chapeau.
Eboua 4,5: 4 falli in 5 minuti sul parquet. Mai in partita nonostante si sforzi e quest’ultimo aspetto gli fa alzare il voto in pagella.
Della Valle 9: criticato più volte, messo da parte e dimenticato, ha accettato di buon grado il ruolo che coach Magro gli ha dato. E’ il leader di questo gruppo, lo si vede quando la palla pesa, quando serve esperienza e quando bisogna vincere le partite. Il ritorno del giocatore di Ohio State. I 20 punti ed il 5/8 da tre testimoniano grandemente i suoi progressi da quell’infausta panchina milanese.
Petrucelli 6,5: mestierante del parquet se ve n’è uno. Poche cose, semplici, nessun talento speciale ma tanto impegno. Triple pesanti e sempre a sporcare le linee di passaggio.
All. Magro 7: l’andazzo della gara non lo premia mai appieno, ma ha il merito di annullare Parks e McDuffie per lungo tempo, nonchè di trovare sempre il quintetto migliore quando i falli condizionano i suoi. Prima vittoria della stagione, si spera viatico di un lungo corso.