Legabasket: Tortona espugna Varese all’ultimo respiro, le pagelle

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VARESE – La Openjobmetis Varese torna a Masnago e fa registrare il quarto sold out consecutivo. Non basta un Colbey Ross straordinario e un terzo quarto da 29 punti segnati. Le ultime due scelte della Bertram Yachts sono più lucide, mentre i padroni di casa arrivano in palese carenza d’ossigeno vista l’assenza (oramai costante) di una rotazione importante come Justin Reyes. Tortona è più lunga e più cinica ed esulta sulla sirena intascando la partecipazione alla Final Eight di Torino.

 

Openjobmetis Varese

Ross 8: prestazione straordinaria per l’ex Pepperdine, che fattura 35 punti in 34’, con 5 rimbalzi, 10 assist, 9 falli subiti e 46 di valutazione in un’interpretazione autenticamente pozzecchiana. Peccato che sbagli le ultime due (decisive) scelte per evidente calo di ossigeno dopo una prova da autentico leader. Nel post partita però coach Brase assolve a metà il play: sbaglia a far fallo, ma la soluzione offensiva è stata disegnata così dalla panchina. I dubbi rimangono…

Brown 6.5: il giocatore capo della Openjobmetis gioca da secondo tenore, fa valere fisico e tiro e prende per mano i suoi compagni nello scintillante terzo quarto.

Woldetensae 6: 17 punti e 5 rimbalzi in 29’, ma una sufficienza stiracchiata. Attacca a testa bassa il ferro contro il corpaccione dei difensori di Tortona (1/7 da 2, 5/10 da 3), mancando di lucidità nelle scelte.

Johnson 5.5: ancora un nervosismo inspiegabile come nelle ultime partite. E’ pur vero che quando tira sugli scarichi (3/5 da 3) rischia di far volare la Openjobmetis. Davvero troppo poco per un giocatore della sua categoria.

Owens 6: tanto brutto da vedere quanto efficace, almeno nel primo tempo. Protegge il ferro, svolazza (quasi sempre a vuoto), alla fine combina solo 2 punti con 7 rimbalzi e 2 stoppate.

De Nicolao 7: nel terzo quarto difende per 4 e sembra tornato The Little General come l’anno scorso. In attacco la mano è quella che è (2/7 dal campo), ma mette il corpo a rimbalzo (6 carambole) e graffia nella difesa del fortino. Il dentro-e-fuori continuo penalizza la sua continuità nel parquet.

Librizzi 6: dedizione alla causa in 7’, ma per diventare un giocatore di serie A deve mettere soluzioni nel suo repertorio. Una su tutte, l’arresto-e-tiro.

Ferrero 6: bombetta d’ordinanza, un paio di attacchi al ferro non tutelati dagli arbitri e la solita leadership. Non è Reyes e lo si sapeva, ma trascina tutta Masnago.

Zhao n.e.

Virginio s.v.

Caruso 6: primo tempo inguardabile, secondo di dedizione alla causa. Non è un giocatore “da cappa&spada”, ma nell’arrocco difensivo mette tutto sé stesso (8 rimbalzi) e per questo si merita la sufficienza nonostante la virgola in attacco.

Bertram Yachts Tortona

Christon 5.5: 10 assist ma 4/18 dal campo e 3 stoppate subite. Segna però il libero-partita e sbaglia volontariamente il secondo a 1” dalla fine. Mezzo punto in più.

Harper 5: poteva e doveva far valere il suo gran fisico contro le guardie di Varese. Invece si perde nella mediocrità.

Macura 4: completamente disconnesso, becca un tecnico, litiga con Ramondino e lo staff tecnico, tira male e ingaggia un continuo duello col pubblico di Masnago.

Daum 7.5: non tanto visibile, ma quando vede Varese è come un toro che vede rosso. Pericolo costante, martella con 17 punti (7/8 al tiro) e 7 rimbalzi.

Cain 6: solidità e mestiere sotto i tabelloni, patisce qualche zompo di Owens, ma tra culate e senso della posizione si guadagna ampiamente la pagnotta.

Tavernelli 5: giocatore di complemento, il suo lo fa, ma lascia sul ferro una tripla aperta pesantissima.

Candi 7.5: 6 punti consecutivi e una difesa competente contro Ross nel momento di massima difficoltà (76-74 al 34’) oltre a 6 assist. Sul referto rosa di Tortona c’è il segno della sua ottima prestazione.

Filloy 8: hombre del partido. Nel finale prende per mano i suoi compagni con giocate old style, ma sempre di una straordinaria efficacia. Alla fine, come un torero, infila le muletas nel toro.

Filoni n.e.

Severini 5: backup di Daum e poco altro, per lui 22’ senza lasciare il segno. Con l’Italbasket ci ha abituati a un ruolo più da protagonista.

Radosevic 7: altro protagonista del finale, a volte involontario (un suo involontario lob da oltre l’arco che trova il fondo della retina diventa, alla fine, visto lo scarto, la giocata partita), spesso da veterano di mille battaglie. Alla fine 14 punti in 17’, con 4/5 da 2 e 3/3 da 3.

Mortellaro n.e.

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